Il brigadiere del Corpo degli agenti di custodia, medaglia d’oro al valor militare, Gennaro Cantiello, verrà ricordato nella sua Formicola con diversi momenti solenni per il 50esimo anniversario della morte. Nato a Formicola nel 1938 e brigadiere del Corpo degli agenti di custodia, rimase ucciso il 10 maggio 1974 durante una rivolta nel carcere di Alessandria.
L’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Michele Scirocco ha promosso una serie di eventi previsti venerdì 10 maggio con la partecipazione della banda musicale e del picchetto d’onore del dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria.
Cantiello, mentre prestava servizio presso il Centro Penitenziario di Alessandria quel 9 maggio del 1974, venne preso tra gli ostaggi, catturati dai detenuti in rivolta durante la quale, nonostante avesse le mani legate da filo di ferro e sotto tiro da parte dei rivoltosi, riuscì a mettere in salvo il medico del carcere, gravemente ferito. Dopo quest'atto, ritornò volontariamente nel carcere, per unirsi agli altri ostaggi nel tentativo di calmare gli animi (i reclusi in rivolta minacciavano l'uccisione di altri ostaggi se Cantiello non si fosse riconsegnato a loro), ma nell'epilogo della vicenda perse la vita assieme all'appuntato Sebastiano Gaeta. Fu riconosciuto da subito "Vittima del Dovere" dal ministero dell'Interno ed il ministero della Difesa, il 24 febbraio 1975, gli attribuì la medaglia d'Oro al Valor Militare alla Memoria, oltre che vedersi intitolata anche una motonave della Polizia penitenziaria adibita al collegamento tra Porto Torres e l'isola dell'Asinara, dov'era ubicato un carcere di massima sicurezza.