Debiti e sovraindebitamento, dal piano di rientro alla collaborazione con i magistrati

I commercialisti devono assistere chi è stato colpito dalla crisi

Il tribunale di Napoli nord
Il tribunale di Napoli nord
Mercoledì 20 Dicembre 2023, 15:59 - Ultimo agg. 22 Dicembre, 11:35
3 Minuti di Lettura

«Sono diverse le figure professionali protagoniste della gestione della crisi d’impresa che svolgono un ruolo decisivo per il raggiungimento dello scopo previsto dal codice stesso. Facendo riferimento al sovraindebitamento, il numero dei casi sottoposti alla nostra attenzione è ancora basso per poter analizzare a fondo un fenomeno ancora poco conosciuto. Per questo bisogna coinvolgere insieme all’autorità giudiziaria anche i professionisti e tutti i soggetti coinvolti nella gestione della crisi d’impresa per mettere in rilievo le opportunità che questa normativa offre».

Queste le parole di Luigi Picardi, presidente del tribunale di Napoli nord, intervenuto alla presentazione del corso di formazione e aggiornamento per il gestore della crisi da sovraindebitamento, promosso presso la sede dell’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili ad Aversa.

Un appello alla collaborazione raccolta da Francesco Matacena (numero uno dell’ordine dei commercialisti Napoli nord): «Lavoriamo in grande sinergia con il tribunale e proseguiamo nella nostra attività di confronto con magistrati, docenti universitari ed esperti del settore che mettono a disposizione dei giovani professionisti la loro esperienza. A breve istituiremo anche un "osservatorio" per approfondire le cause del sovraindebitamento che rappresenta una vera e propria piaga della nostra società».

Video

Angelo Capone (consigliere segretario dei commercialisti) ha sottolineato che il "corso" evidenzia il ruolo strategico svolto dalla figura del dottore commercialista sempre a fianco dei ceti più deboli o svantaggiati. La legge 3 del 2012, nota come "salva-suicidi", prevede un ruolo fondamentale del commercialista nella costruzione del piano di rientro del debitore e ancor più nella sua qualità di gestore nominato dall'organismo di composizione della crisi.

Sandro Fontana (consigliere tesoriere dell’Odcec), ha sostenuto che «la quarta edizione del seminario ha registrato un notevole consenso, testimoniato dall’adesione di professionisti anche al di fuori della tradizionale area a nord di Napoli.

Dopo la pandemia provocata dal Covid-19, la ‘legge anti-suicidi’ consente di individuare soluzioni efficaci per chi ha una situazione debitoria diventata insostenibile, con l’assistenza di esperti del settore».

I numeri del corso sono stati illustrati da Gerardo Carleo (consigliere delegato dell'ordine dei commercialisti): «Un corso di 40 ore strutturato in 10 lezioni di 4 ore ognuno. Sono oltre 250 i gestori iscritti».

Per Enrico Villano (consigliere delegato dell’ordine) «a più di 10 anni dall'introduzione dell'Istituto del sovrindebitamento possiamo dire che i professionisti, attori della misura, stanno vivendo una seconda fase nella quale oltre ad adempiere ai compiti che la norma attribuisce, impone di assistere concretamente i soggetti che sono stati duramente colpiti dalla crisi economica. Da qui l'esigenza di un aggiornamento costante, costituendo con il tribunale le idonee sinergie per superare i problemi che una norma, a mio avviso ancora lacunosa, pone quotidianamente ai professionisti stessi». Un successo sottolineato anche da Antonio Musella (referente per l’Ordine di Napoli Nord): «La quarta edizione riveste un'importanza cruciale dopo l'entrata in vigore del nuovo codice della crisi, che ha generato significativi variazioni. Mai come in questo momento i professionisti hanno necessità di supporto operativo per analizzare i casi in esame».

Ai lavori, moderati da Castrese Sarnella (presidente della commissione crisi da sovraindebitamento), cono intervenuti anche Maria Buonocore (segretario della Commissione di studio) e Mariagrazia Manna (segretario dei commercialisti di Napoli Nord).

© RIPRODUZIONE RISERVATA