Casertavecchia, nodo parcheggi salta il piano navette: ora si rischia il caos

Aree di sosta private ancora chiuse: tramonta l'ipotesi delle corse straordinarie

Parcheggi Casertavecchia
Parcheggi Casertavecchia
di Lidia Luberto
Giovedì 28 Marzo 2024, 09:11 - Ultimo agg. 15:18
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La situazione è seria, anzi serissima. A Casertavecchia, una delle mete tradizionalmente preferite nel periodo primaverile, dai turisti ma anche dagli appassionati delle gite fuori porta, non è stato ancora risolto il problema della mancanza di parcheggi. Una questione che va avanti da agosto e che, come avvertono gli addetti ai lavori, non potrà trovare un esito positivo neppure entro l'estate.

Dunque, la modalità operativa finirà per essere quella “dell'arrangiarsi”, casomai sperando che i controlli, almeno sui parcheggi, non siano poi così stringenti. Intanto, per il fine settimana di Pasqua, l'allerta è massima. «Prevediamo un afflusso consistente su Casertavecchia, anche perché le previsioni meteo sono positive. Si parla di bel tempo e caldo. E noi faremo il massimo secondo le nostre possibilità, per cercare di prevenire situazioni di criticità», assicura il comandante della polizia municipale Antonio Piricelli. «Ovviamente metteremo tutte le forze in campo.

Il problema, però aggiunge è che queste sono davvero esigue, siamo sotto organico e di molto: i vigili sono meno della metà di quelli di cui avremmo bisogno. Così, per il servizio esterno possiamo contare all'incirca su trenta unità, per un territorio vasto come Caserta. Solo venerdì avremo dieci processioni da affiancare». Comprensibilmente imbarazzata la risposta del comandante circa la gestione del flusso e, in particolare, dei parcheggi delle auto che arriveranno al Borgo.

«Ho fatto un sopralluogo a Casertavecchia e non mi pare ci siano rimedi praticabili in tempi rapidi. Gli spazi per la sosta delle auto non ci sono e non si possono inventare dall'oggi al domani. Noi faremo del nostro meglio per favorire i turisti insiste - ma le regole bisogna che si rispettino e la auto dovranno parcheggiare dove si può farlo». Ma c'è chi, soprattutto gli operatori locali, spera in un approccio più comprensivo da parte della polizia municipale anche rispetto ai divieti che limitano la sosta delle auto lungo la strada di accesso al centro medievale. Peraltro, anche l'ipotesi di un servizio navetta che dall'area mercatale potesse portare i visitatori al borgo sembra tramontata, in quanto corse straordinarie e aggiuntive nei giorni di festa non sono disponibili.

Il vice sindaco Emiliano Casale, però, non si arrende: «Sto ancora cercando di trovare soluzioni alternative», dice. Intanto, Casertavecchia come meta turistica tira, nonostante tutto, ma non pare ci sia il pienone registrato negli anni scorsi. «Non so se sia a causa della difficoltà di lasciare le auto o per una tendenza generale che ha poco ha a che fare con il borgo. Per quanto ci riguarda dice Elisa, titolare e anima del ristorante "Il borgo da Modesto" abbiamo avuto molte più richieste di quelle che abbiamo potuto accontentare. La nostra clientela di elezione rientra in un target medio-alto, proprio quella che per questa Pasqua sembra aver preferito altre destinazioni e viaggi all'estero.

Subito dopo il Covid e fino allo scorso anno, la gente aveva ancora timore ad allontanarsi e impegnarsi in viaggi più impegnativi, per cui rimaneva in Italia. Ora, passata la paura della pandemia le cose sembrano essere cambiate». Una tendenza confermata anche da Michele Della Valle, titolare del B&B Conte Spencer, situato nel cuore del borgo medievale. «Un certo movimento si comincia a vedere, ma non mi sembra che si possa paragonare a quello che abbiamo registrato fino allo scorso anno.

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Credo dice che quando ci sono periodi di ferie più lunghi, le persone preferiscano i Paesi esteri.

Pero, in compenso, il borgo è spesso preferito proprio dagli stranieri che qui trovano quiete e tranquillità. E poi, c'è sempre il turista "last minute", quello, cioè, che tenta un p0' la sorte e prenota anche nella stessa giornata».

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