Sannio, eolico: la Corte Conti boccia il Comune

Stop alla delibera del Consiglio comunale di acquisizione del capitale sociale della società Wind Energy Montefalcone

Impianti eolici
Impianti eolici
di Domenico Zampelli
Domenica 21 Aprile 2024, 00:00 - Ultimo agg. 10:45
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Eolico a Montefalcone di Val Fortore, la Corte dei Conti boccia la delibera del Consiglio comunale di acquisizione del capitale sociale della società Wind Energy Montefalcone, che gestisce l’impianto composto da quattro turbine di potenza complessiva pari a 6 megawatt.

Nel settembre scorso era scaduta la durata della concessione stipulata nel 2006 e, quindi, era scattato l’impegno sancito all’articolo 2 di consegnare al Comune l’opera «perfettamente funzionante e in buono stato di manutenzione, senza che sia dovuto alcun indennizzo o compenso a titolo di avviamento né a qualsiasi altro titolo anche per eventuali migliorie. La presa in consegna dell’impianto – proseguiva l’atto - verrà effettuata con apposito verbale di constatazione redatto in contraddittorio tra il concessionario e il Comune. Sarà quindi trasferita la proprietà dell’intero capitale sociale della società progetto/concessionario al valore simbolico di un euro».

Prima la giunta e poi il consiglio comunale hanno quindi provveduto a dare seguito all’impegno sottoscritto, disponendo l’acquisizione del 100% del capitale sociale al valore simbolico di un euro. Con un atto che però non è piaciuto alla magistratura contabile. In particolare, secondo il Collegio della sezione di controllo (presidente Massimo Gagliardi, referendari Emanuele Scatola e Alessandro De Santis) non appaiono rispettati i presupposti richiesti dal Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica. «L’ente - si legge nella sentenza - oltre a non depositare un business plan coerente con il termine finale apposto al contratto di società, non si è soffermato (e non ha compiuto, al riguardo, alcuno sforzo motivazionale) sulla capacità della società di garantire, in via autonoma e in un adeguato lasso temporale, l’equilibrio economico-finanziario attraverso l’esercizio delle attività che ne costituiscono l’oggetto sociale, né sulla capacità della società di creare valore nell’arco dell’efficacia del contratto e di generare un livello di redditività adeguato per il capitale investito».

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Non è sufficiente, a questo proposito, aver depositato e allegato alla delibera il bilancio 2022 (con un utile di esercizio di 998mila euro nel 2022 e di 1,2 milioni nel 2021).

Negli atti varati dal Comune, inoltre, manca una valutazione frutto del confronto con altre possibili soluzioni gestionali dell’impianto eolico, come la gestione diretta o la completa esternalizzazione. In conclusione, il parere della Corte dei Conti è negativo, per cui il Comune dovrà rivedere e riformulare gli atti finalizzati all’acquisizione del capitale sociale della Wind Energy Montefalcone.

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