Kvaratskhelia, ecco i giorni della verità: il procuratore incontra De Laurentiis

Vertice nella prossima settimana: il Barcellona in pressing. Pioli resta la prima scelta del patron per la panchina

Kvara in azione contro il Barcellona in Champions League
Kvara in azione contro il Barcellona in Champions League
Eugenio Marottadi Eugenio Marotta
Sabato 27 Aprile 2024, 07:00 - Ultimo agg. 28 Aprile, 09:39
4 Minuti di Lettura

Tutto ruota sulla figura dell’allenatore. Sia per il Napoli, sia per alcuni elementi che potrebbero fare al caso del club azzurro per la tanto auspicata rifondazione dell’anno prossimo. E non solo alla voce “entrate”. Ma anche e sopratutto alla casella delle riconferme. Uno su tutti è Khvicha Kvaratskhelia. De Laurentiis vuole ripartire dal talento georgiano come fulcro del Napoli del futuro. Ma su Kvara si fanno sempre più forti ed insistenti le avances del Barcellona (oltre che di qualche altro top club europeo), dopo che la polisportiva catalana ha confermato a sorpresa Xavi (suo grande estimatore, come anche di Lobotka) sulla panchina blaugrana.

Il patron della Filmauro, che ha già anticipato la partenza di Osimhen (destinazione Psg oppure, in alternativa, la Premier con il Chelsea in prima fila), proverà a blindare l’esterno offensivo georgiano - 23 anni: 10 gol e 7 assist fino ad oggi - proponendogli un prolungamento contrattuale con relativo aumento dell’ingaggio. Kvara ha uno stipendio di circa 1,5 a stagione fino al 2027 ed il suo agente Jugeli a più riprese ha detto che a fine campionato avrebbe fatto chiarezza sul futuro del suo assistito, senza smentire l’interesse dei top club. Il manager del calciatore è atteso la settimana prossima a Roma per un incontro con De Laurentiis ed intavolare una trattativa. Nessuno lo dice apertamente ma molto dipenderà anche dall’offerta: Jugeli si aspetta un trattamento, se non simile, almeno analogo di quello riservato ad Osimhen a dicembre scorso.

Certamente una buona base di partenza sarà un contratto da circa 4 milioni a stagione fino al 2030. Kvara, dal canto suo, ha manifestato a più riprese l’intenzione di proseguire la sua avventura a Napoli. E chissà che questa scelta sia confermata nonostante le sirene della partecipazione alla Champions che il Barça (e qualche altro club) può portare in dote. Si vedrà.

La panchina

Capitolo allenatore. La clessidra corre e De Laurentiis vorrebbe approfittare del vantaggio di programmare per tempo la prossima stagione. Ecco perché i nomi di Pioli e quello di Conte (senza trascurare Italiano) restano sempre in pole per la panchina del Napoli. Il primo ha pronte le valigie visto che non sarà confermato dal Milan. Il tecnico emiliano, 59 anni, non intende restare a guardare l’anno prossimo, ma non vuole neppure lasciare soldi nelle casse del Diavolo (ha un ingaggio da 4 milioni a stagione e si aspetta un cachet di questo tipo). Il secondo potrebbe firmare anche oggi (il suo stipendio sarebbe doppio rispetto a quello di Pioli con carta bianca sul mercato), mentre Italiano ha già detto alla Fiorentina che andrà via a fine stagione. Sullo sfondo c’è anche Gasperini, ma con il tecnico dell’Atalanta la chiamata è ancora ferma al classico “attendere prego”, visto che la Dea è impegnata su più fronti ed eventualmente se ne parlerà a fine maggio. Occhi anche sulla pista che porta a Marco Rose, del Lipsia.

Le trattative

Ovviamente il mercato del Napoli sarà poi orientato in relazione alla scelta del nuovo tecnico. Ma ci sono anche quei nomi buoni per tutte le opzioni. A partire dal ruolo del centravanti per il dopo Osimhen: David del Lille, Dovbyk del Girona, Gimenez del Feyenord e Moffi del Nizza - in ordine di preferenza - sono i primi sul taccuino della dirigenza azzurra. A centrocampo Rodriguez del Betis Siviglia è un profilo intrigante visto il suo status di potenziale svincolato. Ma sulle sue tracce si è fiondato, manco a dirlo, anche il Barcellona.

© RIPRODUZIONE RISERVATA