Sarà la prima, unica e ultima occasione per vedere al PalaSele, sullo stesso palco, due artisti capaci di segnare la canzone d’autore e la musica italiana: sabato 18 novembre Venditti & De Gregori fanno tappa a Eboli per una delle ultime date del Gran Finale nei palasport del loro lungo tour che li ha visti protagonisti nell’ultimo anno.
I due artisti daranno nuova veste ai loro più grandi successi, canzoni che sono entrate nel cuore della gente e nelle storie delle persone. Sotto lo zodiaco sterminato di due repertori incredibili la potenza del concerto è lì, in quelle canzoni che almeno una volta nella vita sono state cantate da tutti e che a ogni tappa tutti cantano sulle gradinate e in platea.
Due ore abbondanti in cui Francesco De Gregori e Antonello Venditti prendono saldamente in mano le redini di una trentina di canzoni scritte nell’arco di 5 decenni per scaraventarle con pieno diritto nella scena di oggi: è il concerto di due artisti che poco si curano dell’anagrafe e della nostalgia ma che sono immersi nel senso e nel suono del nostro tempo, vuoi per i testi che hanno scritto, sempre attuali, vuoi per l’energia musicale che producono grazie ad una band muscolare perfettamente amalgamata. Un’unica band che darà vita ad un suono straordinario unendo i musicisti che da anni collaborano separatamente con i due artisti: Alessandro Canini (batteria), Danilo Cherni (tastiere), Carlo Gaudiello (piano), Primiano Di Biase (hammond), Fabio Pignatelli (basso), Amedeo Bianchi (sax), Paolo Giovenchi (chitarre), Alessandro Valle (pedal steel guitar e mandolino). Sul palco anche Roberta Palmigiani al violino e le coriste Laura Ugolini e Laura Marafioti. Il coordinamento musicale è a cura di Guido Guglielminetti e Alessandro Canini.
In scena una storia comune e diversa, quella di Venditti & De Gregori: due personalità differenti, ma affini, due stature artistiche, ognuna con la sua poetica che cominciano a collaborare poco più che ventenni durante un viaggio in Ungheria e iniziano a scrivere le loro prime canzoni insieme, per arrivare al comune esordio discografico con «Theorius Campus» dove Antonello incide «Roma Capoccia», subito grandissimo successo, e Francesco «Signora Aquilone». Un disco che sancì per entrambi l’inizio del proprio percorso artistico. Dopo il debutto con l’album «Theorius Campus», le loro carriere si sono divise fino ad arrivare a questo tour memorabile che li ha visti percorrere insieme tutta l'Italia e che ora si concluderà nei palasport, l’ultima occasione per vedere sullo stesso palco i due artisti che hanno scritto la colonna sonora di intere generazioni.