Bergoglio e Ratzinger, due Papi alla Reggia di Caserta con Hopkins e Pryce

Bergoglio e Ratzinger, due Papi alla Reggia di Caserta con Hopkins e Pryce
di Lidia Luberto
Sabato 7 Aprile 2018, 10:03
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La Reggia di Caserta sarà di nuovo location privilegiata per grandi produzioni cinematografiche. E anche stavolta (il monumento era già stato utilizzato per riprodurre le scenografie di «Angeli e Demoni») le sue architetture riprodurranno le altrettanto maestose volute degli ambienti vaticani.

Da domani, nel complesso vanvitelliano, si girerà il film televisivo «The Pope», che racconterà la vicenda dei due Papi. Tra le sale degli appartamenti storici, la cappella Palatina, il vestibolo superiore, si snoderà la vicenda di cui sono stati protagonisti Papa Benedetto XVI e il suo successore Francesco. La pellicola racconterà, infatti, la storia dei due pontefici e, proprio nella Reggia, verranno riprodotte le scene del loro scambio di consegne, con il racconto dei fatti che precedettero lo storico evento. Argentino-statunitense la produzione del film, molte riprese sono state effettuate lo scorso novembre, proprio in Argentina, nei luoghi di Bergoglio, il Papa dei primati: il primo papa gesuita, il primo a chiamarsi Francesco e il primo, dall'ottavo secolo, proveniente da un Paese extraeuropeo.
 
Prestigioso il cast con Antony Hopkins nelle vesti di Joseph Ratzinger e Jonathan Pryce in quelle di Bergoglio, con una straordinaria somiglianza degli attori con i due pontefici, soprattutto quella di Jonathan Pryce con Bergoglio. Il film «The Pope» sarà diretto da Fernando Meirelles («City of God», «La cospirazione») e verrà distribuito in tutto il mondo da Netflix. La pellicola esaminerà gli eventi che portarono all'elezione di Papa Francesco, dopo le dimissioni di Benedetto XVI annunciate nel febbraio 2013.

Dopo il successo di «The Young Pope» di Sorrentino (dove, come si ricorderà, il Papa era una figura immaginaria) e l'attesa per l'imminente seguito «The New Pope», il cinema mondiale sembra aver riscoperto un particolare interesse per le vicende vaticane. La sceneggiatura del film è di Antony McCarten, autore anche di «La teoria del tutto» e di «L'ora più buia», il recente film su Winston Churchill con Gary Oldman. L'intenzione degli autori è di andare oltre i fatti ed esplorare le relazioni e le diverse visioni del mondo dei due leader della Chiesa cattolica e di comprendere e spiegare come il passato, la loro storia, le esperienze personali abbiano influito, e stiano influendo, i loro pontificati.

Intanto la troupe è già a Caserta da qualche giorno e da ieri è al lavoro a Palazzo Reale per allestire gli ambienti, sistemare le scenografie, posizionare i macchinari in vista delle riprese che proseguiranno fino a giovedì. Oltre 70 mila euro sono stati pagati dalla produzione per l'utilizzo degli spazi reali, ma nessun problema ci sarà per i visitatori, assicurano i responsabili del monumento. Solo mercoledì, infatti, potrebbe essere interdetto l'ingresso agli appartamenti storici fino alle 11 per consentire lo svolgimento delle riprese, ma i turisti saranno fatti entrare comunque e accolti nei cortili dove potranno assistere alla riproduzione della posa della prima pietra della Reggia per essere, poi, accompagnati a visitare il Teatro di Corte, in attesa che siano riaperte le porte.

Così, dunque, ancora una volta la Reggia di Caserta torna ad essere scenario di grandi e importanti film. La sua vocazione cinematografica è antica: da «I tre aquilotti» del 1942, con Alberto Sordi, a «La donna più bella del mondo» con Gina Lollobrigida (1955) o la «Maja desnuda» (1958) con Ava Gardner, fino ai più recenti «Guerre stellari» il colossal di George Lucas (2002-2005) e «Mission Impossible» con Tom Cruise (2006): il palazzo vanvitelliano non smentisce le sue straordinarie performance e il suo appeal al quale non sfuggono i grandi registi del cinema mondiale.
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