«Anm, rinnoveremo la flotta: bus solo elettrici o a metano»

«Mezzi a emissioni zero, le tecnologie informatiche per velocizzare e incassare di più con i ticket venduti online»

Gli studenti del liceo Bruno con i dirigenti Anm
Gli studenti del liceo Bruno con i dirigenti Anm
di Cristina Liguori
Mercoledì 24 Aprile 2024, 12:00
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Entusiasmo e interesse per l’azienda e per i possibili sbocchi lavorativi. Dopo il primo appuntamento conoscitivo, nel quale la Anm si è presentata al liceo Giordano Bruno di Arzano, gli studenti hanno potuto essere parte attiva per il secondo faccia a faccia del progetto “Studiare l’impresa, l’impresa di studiare”. Tante domande ai dirigenti Anm per chiarirsi le idee e comprendere in che modo la partnership possa essere fruttuosa per il loro futuro. Presenti Marina Galzignato, responsabile organizzazione e sviluppo, Ilaria Palmiero, direttore del personale, Monica Vitiello, responsabile programmazione e movimento superficie, Alfonso Mezzacapo, responsabile reti e stazioni linee metropolitane, e Giuseppe Liberti, responsabile operativo officine e depositi bus. Con loro la dirigente scolastica Maria Luisa Buono e Libera D’Angelo di Confindustria, partner del progetto. 

L’accesso

La prima domanda da Giovanni Sica su come si accede all’azienda. «Essendo un’azienda pubblica esistono dei concorsi - spiega Palmiero - È sicuramente una sfida, devi essere molto preparato e avere passione per il lavoro che svolgi. Il nostro settore non è così veloce, ci vogliono tempo e passaggi interni. C’è da fare tanta gavetta». Noemi Migliaccio ha chiesto spiegazioni sull’assenza di controlli e controllori a bordo degli autobus. A rispondere è Vitiello: «Non si può avere, ad oggi, anche un controllore su tutti gli autobus. Il costo di ogni mezzo raddoppierebbe. L’Anm non si mantiene con il costo dei biglietti. Se così fosse dovrebbe costare 10 euro. Il punto non è il controllo ma una questione culturale e di civiltà. Spero che un giorno arriveremo a questo livello. Ad ogni modo ad oggi noi abbiamo un sistema di allarme che collega l’autista a una centrale di sicurezza.

Le fa eco Giuseppe Liberti che spiega: «Ci arrivano diversi autobus vandalizzati, non c’è controllore che tenga. Dovremmo imparare ad avere rispetto per la cosa publica». Chiarimenti sulla formazione sono stati richiesti da Lorenza De Rosa. «Facciamo formazione a tutto il personale. Si va dai rischi che corre l’autista alla formazione sull’antincendio». La responsabile del personale invece spiega: «C’è un percorso di formazione obbligatoria. Il nostro personale è altamente qualificato e in condizione di gestire qualsiasi evento. L’autista ha la responsabilita di tutti i trasportati. Deve prendere decisioni sulla sicurezza delle persone e sapere come gestire in sicurezza il mezzo».

L'inquinamento

Federica Di Girolamo chiede invece come l’azienda cerca di contrastare l’inquinamento. «Stiamo per passare completamente all’elettrico - spiega Liberti - cambiando la flotta. Tutti gli autobus a gasolio saranno dismessi e useremo solo mezzi elettrici e a metano, che hanno emissioni minori». Susanna Russo chiede spiegazioni sulla scarsa presenza femminile. Dall’Anm spiegano che si tratta di un retaggio storico. Ma c’è anche altro. Ad oggi il lavoro su turni non si sposa con la vita familiare, sopratutto per i turni notturni che sono più complicati, nonostante le tutele di legge per le donne non è semplice ma è uno scoglio che si sta superando».

I corsi di preparazone

Christian Pommello vuole sapere quali percorsi preparatori dovrebbero seguire gli studenti per entrare in Anm. La risposta dei dirigenti parla di ampie possibilità che vanno da ingegneria a comunicazione fino a giurisprudenza ed economia. Andrea Capuano ha posto un quesito sull’apertura della stazione di Capodichino. «I prossimi saranno mesi impegnativi - spiega Mezzacapo - Una sfida importante. Apriremo le stazioni Tribunale e Centro direzionale e poi la linea 6. Per Capodichino ci vorrà un po’ di tempo. Per ora ci stiamo concentrando anche sulla innovazione tecnologica. Le prime stazioni sono state progettate negli anni 80. Stiamo rinnovando tutti gli impianti. I sistemi di bordo come di terra sono da implementare». 

Ultima domanda da Alessia Silvestro sui miglioramenti tecnologici per il pagamento sui mezzi. I dirigenti spiegano che Anm ha un accordo con Mastercard per i pagamenti digitali con carta di credito. Ma non solo. Ci sono le app per pagare la sosta nelle strisce blu. Un sistema che sarà sempre più migliorato.

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