Nuova rete fognaria nell'Agro: a Fosso Imparatore via ai lavori del secondo lotto

Il maxi-progetto Energie per il Sarno entra nel vivo, 220 milioni per ripulire il fiume e gestire gli scarichi. I vertici Gori: «Già chiusi 31 canali di sversamento», ne beneficiano anche Angri, San Valentino e Pagani

La cerimonia
La cerimonia
di Nello Ferrigno
Martedì 24 Ottobre 2023, 07:00
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«Rispetteremo gli impegni. Entro il 2025 il fiume Sarno avrà un aspetto ben diverso». Regione, Ente idrico campano e Gori non hanno dubbi: il crono-programma per ridare vita al fiume sarà rispettato. Energie per il Sarno, il progetto da 220 milioni, è entrato nella sua fase cruciale con l’inizio dei lavori del secondo lotto. 

È stato aperto il cantiere nell’area industriale di Nocera Inferiore in località Fosso Imperatore. Entro due anni saranno realizzati i collettori che porteranno al depuratore di Angri i reflui di decine di fabbriche ma anche i liquami di un’area urbanizzata in un contesto agricolo. «Uno snodo vitale per collettare i reflui urbani di San Valentino Torio, una parte di Nocera, di Pagani ma soprattutto per dare certezze ai tanti operatori economici del territorio che lavorano in quest’area e che avranno un servizio idrico integrato efficace ed efficiente», precisa Luca Mascolo, presidente Eic. Il progetto comprende anche altri interventi che l’amministrazione comunale ha richiesto per l’ampliamento del polo produttivo, l’estensione della rete fognaria sino a Fiano e a Casarzano dove esiste un’altra zona industriale. «La realizzazione di oltre 11 km di collettori consentirà di portare a depurazione i reflui di 83mila abitanti equivalenti», spiega il presidente Gori, Sabino De Blasi. «Abbiamo già chiuso 31 scarichi dei 113 tra cui il canale San Tommaso che da solo rappresentava il 30% del carico inquinante. I cantieri aperti su tutto il territorio sono 35», precisa Vittorio Cuciniello, amministratore delegato di Gori.

«È una svolta - dice il sindaco Paolo De Maio - mette fine a un problema ambientale mai risolto prima». «Ricordo - commenta l’ex sindaco Manlio Torquato - i duri confronti nelle riunioni dell’Eic dov’ero anche componente del comitato esecutivo in quota acqua pubblica, le riunioni a Napoli in Regione con De Maio prezioso elemento di raccordo, l’attività svolta dagli assessori Ciro Amato e Imma Ugolino, una squadra che si è mossa con abnegazione. E oggi tocchiamo con mano i risultati di tanto impegno». Giuseppe Napoletano, ad dell’azienda conserviera Solania, ha posto l’accento sulla capacità dell’impianto di Angri, dimensionato su 300mila abitanti, di riuscire a depurare un volume notevolmente aumentato di liquami con i nuovi collettori.

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«È stata messa in campo una progettazione - risponde Mascolo - che già dalla prossima estate consentirà all’impianto di aumentare la capacità sino ad arrivare alla costruzione di una nuova vasca con tecnologia Mbr che ne raddoppierà le potenzialità». Lavori completati anche per il collettore di via Vetice a San Valentino Torio che consentono un risanamento ambientale e il superamento dei continui allagamenti.

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