Salerno, colpi di pistola al rione Petrosino nella notte

È da mesi ormai che nella zona orientale si verificano questi episodi

Colpi di pistola al rione Petrosino
Colpi di pistola al rione Petrosino
di Petronilla Carillo
Lunedì 12 Dicembre 2022, 05:20 - Ultimo agg. 11:30
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Ancora spari, in strada, nel cuore della notte. A pochi giorni dall’accoltellamento del giovane dipendente di una pizzeria, torna la paura al rione Petrosino. È accaduto tutto sabato notte: i residenti di via Petrosino, una lunga strada dove ci sono soltanto palazzi, anche di edilizia popolare, ed una chiesa, vengono svegliati, nel cuore della nottata da tra sabato e domenica, da alcuni spari di arma da fuoco. Il rumore delle esplosioni rimbomba nella via stretta e lunga, amplificato dal silenzio. Nessun ferito. Un avvertimento, forse. Ma non si sa a chi. È la squadra volante della questura la prima ad intervenire sul posto, subito dopo arriva la Scientifica. 

Le indagini, poi, passano di competenza alla Squadra mobile che sta cercando di ricostruire l’accaduto e, soprattutto, di capire se ci siano attinenze con l’accoltellamento del giovane dipendente della pizzeria.

Sul posto i poliziotti trovano due bossoli. E le indagini degli uomini del vicequestore Gianni Di Palma iniziano proprio da quei due bossoli. Un po’ difficile, comunque, ricostruire l’accaduto perché in zona non ci sarebbero telecamere attive, qualche elemento potrebbe arrivare da quelle posizionate nelle strade adiacenti, valutando alcuni elementi: l’orario e anche i veicoli che sono transitati. Chi ha esploso i colpi d’arma da fuoco potrebbe averlo fatto a bordo di uno scooter. Si sta anche cercando di capire se in quella strada possa abitare qualche pregiudicato o qualcuno che, in un modo o nell’altro possa essere associato al giovane ferito dell’altra sera. Un ferimento che, a quanto pare, non sarebbe casuale ma legato ad un litigio anche se la vittima ribadisce di non aver capito il perché di quella aggressione subita. 

Nella zona orientale della città è da mesi, ormai, che si verificano questi episodi. Il questore di Salerno, Giancarlo Conticchio, in una intervista rilasciata la scorsa estate a Il Mattino ha detto che non si tratta di «stese» del tipo di quelle napoletane. Ma che ci sia una frangia di gioventù violenta è indiscutibile. Lo racconta anche la cronaca: spari all’impazzata per dire «questo territorio è mio» hanno caratterizzato i mesi estivi nel quartiere di Pastena ed in quello di via Irno. Probabilmente per un conflitto tra bande che va avanti, a colpi di arma da fuoco, da decenni tra due gruppi. 

Accanto a questo scenario, però, si affianca quello del conflitto tra gruppi che non hanno alcuna appartenenze se non quella del branco. Come gli episodi verificatisi nell’estate del 2021 tra i ragazzi del centro storico e quelli della zona orientale che si incontravano per picchiarsi e per far valere il controllo del territorio. Lo scorso novembre una vasta operazione delle forze dell’ordine in tutta la zona orientale ed anche al rione Petrosino, comportò il sequestro di armi e droga: prova dell’esistenza di un giro di affari illeciti anche in quella zona. 

Quello che emerge è comunque la presenza di diversi gruppi criminali, anche in contrasto tra di loro, che rappresentano le nuove leve della criminalità organizzata pronte a manifestare la propria presenza sul territorio anche con atti intimidatori, come danneggiamenti ed incendi. E non solo esplosioni di colpi di pistola. Gruppi quasi sempre composti da personaggi molto aggressivi oltre che spregiudicati nel gestire il potere criminale fatto di forza fisica e prevaricazione. E proprio a causa della spregiudicatezza e della giovane età, a volte, molto pericolosi se in possesso di armi. Non sempre e non solo legati ai vecchi gruppi del passato, camminano spesso armati di pistole come di coltelli e cazzottiere. E l’incubo della guerra tra bande non risparmia alcun quartiere: rione Petrosino, Mariconda, Pastena, via Irno, Mercatello. Tutti posti dove si sono verificati episodi di violenza e spari.  

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