L'ospedale di Eboli chiuso per ferie, resta attiva l’emergenza

Stop alle attività extra pronto soccorso fino al 27 agosto. Conte, sindacati e cittadini: «Una decisione inaccettabile»

La protesta per l'ospedale organizzata aEboli
La protesta per l'ospedale organizzata aEboli
di Laura Naimoli
Giovedì 10 Agosto 2023, 06:50
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L’ospedale di Eboli chiuso per ferie fino al 27 agosto. Si indignano il sindaco Mario Conte, cittadini e sindacati. Tutto è partito dalla comunicazione del direttore facente funzioni Nicoletta Voza indirizzata ai direttori degli ospedali del Dea: Eboli, Battipaglia e Roccadaspide. «Si dispone la sospensione dal 7 al 27 agosto dei ricoveri medici e chirurgici in elezione e delle prestazioni ambulatoriali erogate nel Dea a causa delle ferie estive del personale già carente, al fine di garantire le sole urgenze intese come ricoveri da pronto soccorso, interventi chirurgici e o procedure interventistiche che rivestono carattere di urgenza. Si stabilisce, infine, che le eventuali urgenze traumatologiche nel periodo dall’8 al 17 agosto verranno inviate e trattate presso ortopedia e traumatologia del polo ospedaliero di Battipaglia». Insomma, a Eboli meglio sperare di stare bene. 

La reazione del primo cittadino è stata immediata. «È inaccettabile la sospensione di tutte le prestazioni ospedaliere ordinarie fino al 27 agosto. Ho immediatamente inviato una nota alla direzione sanitaria del Dea e all’Asl Salerno per chiedere la revoca del provvedimento e perché venga subito rivisto il piano ferie del personale sanitario. Non è possibile improvvisamente sospendere le cure a migliaia di cittadini. Continueremo in ogni sede a difendere il diritto alla salute e l’assistenza sanitaria per le nostre comunità». La notizia ha suscitato preoccupazione nei cittadini al fianco dei quali si è schierato anche Antonio Capezzuto, segretario generale della Fp Cgil Salerno. 

«È grave e inaccettabile. Per l’ennesima volta l’Asl interviene con disposizioni che riducono i livelli di assistenza per i cittadini, come se quello delle ferie estive del personale e la carenza di professionisti sia un elemento straordinario e non preventivabile. L’unica soluzione è il taglio dei servizi? - si chiede Capezzuto - Bisogna restituire ai cittadini l’idea che i presidi sanitari sul territorio offrono tutti i servizi per fronteggiare qualsiasi necessità, senza ingenerare nelle persone il timore di non avere riscontri assistenziali immediati in caso di un problema di salute». Duro il commento del coordinatore territoriale di Cittadinanzattiva Eboli Carmine Campagna: «Un direttore generale con competenze manageriali programma la buona sanità non chiude un ospedale. Mi auguro che sia revocato ad horas il provvedimento e che i sindaci del territorio, primi responsabili della sanità territoriale, coinvolgano il prefetto, qualora si ravvisi l’interruzione di pubblico servizio, per valutare un eventuale ricorso alle vie legali».

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