«Intervenga il prefetto per far tornare i treni sulla linea “storica” Salerno Pompei Napoli». È l’appello lanciato dai componenti del Comitato dei pendolari Nocera – Cava – Vietri – Salerno a più di due mesi dall’interruzione della linea ferroviaria provocata da una frana tra Vietri sul Mare e Salerno. Nella lettera firmata dal portavoce del Comitato, Emiddio Ventre, si chiede al prefetto Francesco Esposito di far partire immediatamente i lavori di ripristino della linea ferroviaria “senza aspettare l’esito del contenzioso tra il Comune di Salerno e i proprietari della casa parzialmente crollata sui binari che potrebbe durare anche anni, bypassando la vertenza giudiziaria, in virtù del principio cardine del diritto amministrativo e cioè la preminenza dell'interesse pubblico sull'interesse privato”.
«La prego di intervenire – si legge nel documento - conformemente alla legge al fine di assicurare alla cittadinanza il servizio pubblico e prevenire possibili situazioni di disordine pubblico, considerando la crescente frustrazione dei pendolari di fronte a questa situazione.
A cadere sui binari furono pietre e fango, materiale proveniente da un costone della collina su cui si trova una vecchia casa da tempo diroccata. All’ordinanza di messa in sicurezza e parziale abbattimento dell’immobile firmata dal sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, i proprietari hanno replicato presentando un ricorso al Tribunale amministrativo regionale che sarà discusso il prossimo 23 aprile. Sino ad oggi riunioni ed incontri tra Regione Campania, Rfi e Trenitalia non hanno portato ad alcun risultato. «Sino ad oggi – ha scritto Ventre – non è stata mossa nemmeno una pietra dai binari, mentre c’è stato un incremento del traffico e dello smog provocato dai bus sostitutivi e dalle auto private utilizzate in mancanza dei treni».