Salerno, riti di benedizione per zaini e diari. Il vescovo Giudice: educate al rispetto

Una serie di riti di benedizione degli zaini per gli studenti di Salerno e provincia

La benedizione degli zaini a Pontecagnano Faiano
La benedizione degli zaini a Pontecagnano Faiano
di Giuseppe Pecorelli
Lunedì 11 Settembre 2023, 06:25 - Ultimo agg. 12:02
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Benedizioni di zaini e diari, preghiere speciali per studenti e professori, messaggi dei vescovi e dei parroci, raccolte benefiche per le famiglie alle prese con l’aumento dei prezzi di libri e materiale didattico. Tante le iniziative ecclesiali in vista dell’inizio dell’anno scolastico. Sabato sera è don Antonio Pisani, parroco dell’Immacolata, a Pontecagnano Faiano, a benedire gli zaini che tanti bambini elevano in alto in una piazza Sabbato gremita di famiglie. «All’inizio del nuovo anno - prega il sacerdote - invochiamo Dio per intercessione di Maria, sede della sapienza, perché illumini e sostenga alunni, studenti e insegnanti. Gli uni sappiano essere guide illuminanti delle nuove generazioni e gli altri, impegnandosi quotidianamente, si preparino ad affrontare la vita familiare e sociale. Preghiamo per i bambini che per la prima volta entrano nella scuola, per i ragazzi di ogni lingua e colore, per le famiglie, la nostra comunità di fede e l’intera società, in una collaborazione aperta e responsabile per il bene di questi piccoli». Ieri sera lo stesso rito si ripete a Santa Maria ad Martyres, a Torrione, dove il rito è presieduto dal parroco, padre Giorgio Terrasi. La comunità parrocchiale ha anche organizzato una raccolta di materiale di cancelleria per le famiglie in maggiore difficoltà. Fino a fine mese sarà possibile portare quanto donato in parrocchia, dalle 17 in poi. Ieri mattina, invece, nella chiesa del Gesù Redentore, al quartiere Europa, la messa delle 10 è celebrata per alunni, docenti e famiglie, che ricevono una particolare benedizione insieme a quella simbolica per zaini, diari e astucci. Domenica prossima, il 17 settembre, invece, nella parrocchia di San Gaetano, a via Calenda, si celebrerà la vigilia della festa di San Giuseppe da Copertino, patrono degli studenti, scelto come tale per il modo miracoloso con il quale riusciva a superare gli esami al tempo del seminario malgrado una preparazione culturale piuttosto scarsa (che non gli impedì di “competere” con i maggiori teologi del tempo). Il parroco, padre Damiano Antonino, presiederà messa alle 11 e, al termine, benedirà gli zaini. Infine i bambini lanceranno al cielo dei palloncini «per guardare e aspirare - come scrive il francescano - le cose di lassù». 
IL MESSAGGIO
Intanto Giuseppe Giudice, vescovo di Nocera Inferiore-Sarno e delegato dei vescovi campani per l’educazione, la scuola e l’università, scrive, come sua consuetudine d’inizio anno, una lettera dal titolo “Benedetta la scuola!”. «Povera la nazione - ammonisce - dove la scuola è disertata, o male pilotata; dove la si pensa come un’azienda che deve produrre scartando i pezzi riusciti male; dove difficilmente si vuole accettare che è comunità educante, capace di aiutare a crescere per affrontare la grande partita della vita». E invece: «Benedetta la scuola che, rispettando il ruolo di ognuno, permette a ciascuno di crescere nella propria originalità e non come fotocopie, a volte sbiadite e sgualcite. Benedetta la scuola dove gli ultimi sono attesi, amati e rispettati, dove a nessuno è permesso di rimanere indietro e dove si cresce nella cittadinanza e nella responsabilità, nel rispetto reciproco e di ogni diversità. Benedetta la scuola dove ogni giorno si cambia posto nel banco per essere amici di tutti e guardare la vita da angolazioni diverse».

Benedetta anche la scuola dove la cultura non è considerata «bagaglio pesante o ingombrante»; dove si educa al rispetto dell’altro senza «invadere» spazi; dove si riconosce il primato della persona; dove si è sempre, al contempo, insegnanti e discenti. 

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