Sala Consilina, insultata dai bulli perchè non ha i capelli: «Non ho voluto io il cancro»

La 14enne, ricoverata al Pausilipon, risponde a chi la bullizza via social: «Scusa se faccio la chemio», coro di solidarietà per lei

La piccola Asia
La piccola Asia
di Pasquale Sorrentino
Venerdì 17 Maggio 2024, 07:00 - Ultimo agg. 08:17
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Asia, 14 anni e una forza grande almeno quanto il continente di cui porta il nome. Asia è una ragazzina di Sala Consilina, paziente oncologica che deve affrontare - e lo fa con caparbietà - non solo la malattia ma anche gli haters che sui social l’hanno insultata.

È ricoverata nel reparto di oncologia pediatrica dell’ospedale Santobono-Pausillipon di Napoli e trascorre il suo tempo, tanto tempo, in corsia.

Così tra i suoi passatempi, come per molti adolescenti, ci sono i social. Utilizzando la funzione di messaggistica di Instagram per avere risposte anonime alle stories, alcuni suoi followers hanno iniziato a inondarla con insulti, facendo anche riferimento alla mancanza di capelli - dovuta alle cure - e al fatto che molte persone le sarebbero amiche solo perchè è malata. Messaggi terribilmente offensivi che una 14enne, malata oncologica, si è vista recapitare in forma anonima durante l’ennesima settimana di degenza. Tuttavia Asia non ci sta, non sta zitta, reagisce e lo fa con la stessa caparbietà con cui affronta la sua vita: «Scusa se faccio la chemio per un tumore che non ho deciso io di avere». La mamma ha voluto rendere note queste chat per far comprendere quanto odio circoli e quanto coraggio abbia la figlia. Mamma Rossana, nonna Stefania e i nonni Enzo e Carmine - come ha svelato la giornalista Valentina Gasaro - e un manipolo di veri amici si stringono ancor di più ad Asia, sostenendola e dandole la forza di pensare che presto tutto questo finirà.

Al fianco di Asia si schierano anche le associazioni che danno supporto costante ai piccoli e giovani pazienti e alle loro famiglie, organizzando anche momenti di allegria e visite inaspettate, come quella di Luca Argentero o di Rocco Hunt che ha suonato e cantato con i giovani pazienti. E infine in supporto della 14enne è arrivata anche Casa Surace che ha mostrato tutto il suo affetto con un simpatico video messaggio alla loro compaesana. Asia non molla, fa i compiti che le assegnano i prof durante le sue assenze per affrontare i vari percorsi, suona il pianoforte che ha trovato nella ludoteca del reparto di oncologia e convive oramai con il personale dell’ospedale Santobono-Pausillipon.

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Questi ultimi, infatti, stanno dando ad Asia non solo una cura contro il cancro ma una speranza di futuro, sostenendo il suo desiderio di diventare un chirurgo tanto da darle “lezioni” private, facendole indossare la divisa da chirurgo. Perché se nei social aleggia l’odio, nella vita reale c’è tanto amore che può e deve essere rimarcato con forza. La forza di Asia.

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