Test psico-attidudinali ai politici, Tajani risponde a Grattieri: «Non lo trovo offensivo»

Il ministro per gli Affari Esteri: «Non capisco l’agitazione, non si fanno test a un magistrato che è già magistrato ma si fa a chi vuole fare magistrato»

Antonio Tajani
Antonio Tajani
Mercoledì 27 Marzo 2024, 17:53 - Ultimo agg. 21:17
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Antonio Tajani, ministro per gli Affari Esteri, in merito alle dichiarazioni del capo della Procura di Napoli, Nicola Gratteri, ha detto «Non capisco l’agitazione, non si fanno test a un magistrato che è già magistrato ma si fa a chi vuole fare magistrato. Come l’esame di inglese e di diritto amministrativo, faranno anche quello psicoattitudinale». Secondo Tajani i politici andrebbero sottoposti anche all’alcol test, oltre al test psico-attitudinale.

«Anche chi ha l'uniforme, quando hanno fatto il concorso, l'hanno fatto e non si sono offesi o dispiaciuti. Non andiamo a cercare il matto, una persona può avere attitudine a fare diversi mestieri, chi fa il test attitudinale lo si fa prima, non c’è interferenza, lo fanno i commissari di polizia, anche le guide alpine, non è una diminutio per i magistrati. Forse c’è una visione superata, sono padre di una psicologa, lo psicologo è come un internista o dentista o cardiologo, se hai un problema, ti curi, li ho fatti anch'io in Aeronautica e non mi sono sentito sminuito», ha aggiunto Tajani. «Non c’è violazione dell’autonomia della magistratura - ha incalzato Tajani -, ci sarebbe interferenza se si facessero ai magistrati.

E’ nell’interesse della magistratura che non ci siano persone con problemi psicologici, se sei narcisista puoi peccare di protagonismo»

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