Renzi: «Interverremo sulle pensioni. Ricalcolo per quelle retributive. Allo studio 80 euro alle minime»

Renzi: «Interverremo sulle pensioni. Ricalcolo per quelle retributive. Allo studio 80 euro alle minime»
Martedì 5 Aprile 2016, 17:35 - Ultimo agg. 6 Aprile, 17:09
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«Il ricalcolo delle pensioni con il contributivo lo facciamo, ma non possiamo ammazzare chi va in pensione con il retributivo. Io ho interesse al sistema contributivo, ma non possiamo tagliare le gambe a gente che ha maturato legittime aspettative. Dobbiamo trovare un legittimo punto di sintesi, ci stiamo lavorando». Lo ha detto Matteo Renzi nella diretta #Matteorisponde su Twitter e Facebook da Palazzo Chigi.

«È difficile alzare le pensioni minime, in questo momento abbiamo dato la precedenza al ceto medio e alle famiglie con reddito di 1500 euro al mese. Allo studio c'è allargare gli 80 euro a chi prende la pensione minima. Vedremo se saremo in grado di farlo». Così Matteo Renzi 

«Abbiamo eliminato tante tasse: tutte le volte c'è la classifica della tassa più odiosa: dicevano Irap costo lavoro e l'abbiam tolto, poi Imu prima casa. Son tutte odiose le tasse secondo molti, ovviamente servono purché siano a un livello accettabile e decente», ha aggiunto Renzi rispondendo a chi gli fa domande su Facebook.

«Dì qualcosa di sinistra? Jobs act». È la risposta del premier a un tweet in cui gli si chiedeva di dire qualcosa di sinistra.

«Il canone Rai lo abbiamo abbassato da 130,50 (in realtà l'anno scorso era 113,5, ndr) a 100 euro. L'obiettivo è continuare ad abbassarlo. Sono convinto che si possa fare abbastanza agevolmente», ha poi aggiunto il premier. 

«Il referendum non parla di nuove trivelle ma di tirar fuori il gas e petrolio che c'è. Se decidiamo di dire basta andiamo fuori a comprare dagli arabi e dai russi? Io sono per usare quello che c'è. Spero che questo referendum che potrebbe bloccare 11mila posti di lavoro, fallisca», ha poiribadito il premier.

«Non mi capacito della politica anti-industriale che hanno alcuni in questo Paese. Pensano di vivere in un Paese bucolico, dove non c'è bisogno di arrivare alla fine del mese, dove la decrescita è felice. Ma per crescere ci vogliono le aziende, aziende che rispettino le regole. E chi decide se le rispettano sono le sentenze passate in giudicato, come dice Costituzione, non i troll della Casaleggio», ha sottolineato ancora Renzi replicando agli attacchi M5s. «Tempa rossa è una delle misure che abbiamo sbloccato. Ne sono orgoglioso».

«Nei prossimi giorni proporrò al presidente della Repubblica il nome del nuovo ministro per il ministero dello Sviluppo. C'è da fare per le pmi, c'è un problema di tasse ma ancora più grave è il danno che viene dal sistema burocratico. Semplificare è più urgente di abbassare le tasse», ha assicurato Renzi, riferendosi alla sostituzione del ministro dello Sviluippo dopo le dimissioni di Federica Guidi. 

«Qui sono a Palazzo Chigi... Se fossi cittadino romano voterei per Giachetti, ma qui siamo a Palazzo Chigi, non si può dire... però l'ho detto». Così il presidenete del Consiglio ha poi risposto su Facebook, a chi gli chiedeva uno «spot» per Roberto Giachetti, candidato del Pd a sindaco del Comune di Roma.

«Spero di incontrare De magistris se viene alla cabina di regia. Ha detto di me cose inaudite ma è l'anno della Misericordia e se viene lo accolgo a braccia aperte. Noi ci siamo dovuti muovere perché gli altri non facevano niente», ha affermato Renzi a chi chiedeva se incontrerà il sindaco di Napoli dopo lo scontro su Bagnoli.

«Vedo tanti troll», ha detto poi Renzi durante la diretta. «La vostra è una vita drammatica e vi mandiamo un grandissimo abbraccio. Sono fiero del servizio sociale che svolgiamo offrendovi la possibilità di offendere gli altri».
 

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