Il senatore che non riesce a dimettersi...
chiede di tornare a lavorare in banca

Giuseppe Vacciano
Giuseppe Vacciano
di Bianca Francavilla
Mercoledì 14 Dicembre 2016, 13:10 - Ultimo agg. 17:35
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Giuseppe Vacciano ci riprova. Per la quarta volta chiede che vengano discusse in Senato le sue dimissioni perché vuole tornare a lavorare in banca come impiegato. Il senatore di Latina, infatti, non si riconosce più nel movimento cinque stelle che l’ha catapultato a Palazzo Madama e un anno e mezzo fa ha iniziato la sua battaglia per lasciare il posto a qualcun altro. L'impresa, però, sembra irrealizzabile: lo scorso 7 luglio sono state fornite dall'aula motivazioni assurde per tenerlo intrappolato in Senato: persona integerrima, gran lavoratore, di esempio e stima per tutti. Con 46 sì, 196 no e 4 astenuti era stato deciso che Vacciano doveva restare al suo posto.

Ma, da subito, aveva annunciato che non si sarebbe arreso ed avrebbe presentato nuovamente richiesta di dimissioni. «Ribadisco l'insussistenza - si legge nel sollecito inviato oggi - di valide motivazioni per prolungare, contro la mia volontà la permanenza in tale Istituzione e la ferma volontà di restituire ai cittadini un rappresentante della forza politica nella quale sono stato eletto, seppure per un periodo che si preannuncia breve».
Cinque mesi dopo l'ultima discussione, Vacciano conferma la volontà di terminare la sua esperienza in Senato. «Ho ripensato – si legge su Facebook – a quanto accaduto in queste settimane. Alla continua umiliazione di una Istituzione che forse io, che la voglio lasciare, rispetto più di molti altri colleghi che fino a ieri la denigravano nella disperata ricerca di assicurarsi un posto in un Parlamento con meno poltrone».
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