LA GUERRA

Guerra Ucraina, Putin sente Lukashenko dopo il tentato golpe. Autobomba esplode a Mosca, ferita una persona

Gli aggiornamenti in diretta sul conflitto

Guerra Ucraina, Putin sente Lukashenko dopo il tentato golpe. Autobomba esplode a Mosca, ferita una persona
Guerra Ucraina, Putin sente Lukashenko dopo il tentato golpe. Autobomba esplode a Mosca, ferita una persona
Domenica 25 Giugno 2023, 07:08 - Ultimo agg. 26 Giugno, 01:22

Kiev: offensiva verso Bakhmut, le nostre forze avanzano

Le unità delle forze di difesa dell'Ucraina hanno continuato ad avanzare in direzione di Bakhmut. Lo ha annunciato il portavoce del Gruppo orientale delle forze armate dell'Ucraina, Sergyi Cherevaty in tv. «In direzione di Bakhmut, le forze di difesa stanno prendendo l'iniziativa, continuando le azioni di assalto, pressando il nemico. In un giorno, sono avanzate da 600 metri a 1.000 metri sui fianchi sud e nord intorno a Bakhmut. Sono stati uccisi 186 occupanti, 224 sono rimasti feriti e 8 sono stati catturati», ha spiegato. Inoltre, secondo lui, un carro armato nemico, Bmp, due installazioni di artiglieria semoventi, 2 Grad MLRS, 3 complessi anticarro, 3 cannoni Msta-b, sistema di difesa aerea Strela-10, sei magazzini con munizioni , tre droni kamikaze Lancet e un velivolo senza pilota Orlan-10 sono stati distrutti in un giorno nell'area di Bakhmut

 

 

007 ucraini: "Mosca pronta per attaccare la centrale di Zaporizhzia"

La Russia ha completato i preparativi per l'attacco alla centrale nucleare di Zaporizhzhia minando la vasca di raffreddamento e quattro unità di potenza. Lo sostiene il capo dell'intelligence militare ucraina, Kyrylo Budanov, in un'intervista a New Statesman. Senza raffreddamento, i reattori nucleari potrebbero fondere in un periodo compreso tra dieci ore e 14 giorni afferma Budanov, che mette in guardia anche dal fatto che la Russia sarebbe in grado di aumentare la tensione nelle linee di alimentazione della centrale, provocando un incidente nucleare. Come ha detto il capo dell'intelligence militare di Kiev durante l'intervista, «si potrebbero usare mezzi tecnici per accelerare la catastrofe».

Kiev: "I russi ci hanno sottovalutato"

I russi ci hanno sottovalutati, non hanno capito la nostra mentalità, ma sono deboli, perché lo è la loro mentalità e il loro sistema. Non dobbiamo fare i loro stessi errori: questo il senso di un messaggio lanciato agli ucraini dalla viceministra della Difesa di Kiev, Hanna Malyar, sul suo canale Telegram, dopo le vicende russe di ieri. I russi, dice Malyar, «sono stati coinvolti in questa guerra persa per loro perché ci hanno sottovalutato e non hanno capito la nostra mentalità. Bisogna dunque tenere conto che loro hanno un vantaggio nel numero di persone, armi ed equipaggiamento militare, ma che mentono sempre. Mentono a tutti e anche fra di loro. In loro tutto, persino l'identità storica, è costruito su bugie. Sono profondamente traumatizzati dalla perdita del dominio nello spazio post-sovietico. Pertanto, il loro principale bisogno interno, che è alla radice di tutti i conflitti, è il desiderio di dominare. Il loro Stato non ha linee rosse di comportamento». Inoltre, sottolinea Malyar, «nonostante il totalitarismo di facciata del regime, al centro del sistema c'è il caos» e quindi il loro sistema «può spezzarsi». «In conclusione, niente sentimenti, speranze e illusioni: diventiamo ancora più forti e distruggiamo il nemico in modo ancora più potente», esorta la viceministra della Difesa.

Gruppo Wagner, il bilancio degli obiettivi colpiti dai mercenari

I mercenari del Gruppo Wagner hanno abbattuto sei elicotteri dell'esercito russo e un aereo il 24 giugno. Lo sostiene alla televisione ucraina Yuri Ignat, portavoce dell'aeronautica ucraina, secondo quanto riportato dal Kyiv Independent, spiegando che due elicotteri sono d'attacco e quattro da trasporto. «Gli elicotteri da trasporto Mi-8 sono un hardware potente che aiuta molto l'esercito russo nella sua guerra contro l'Ucraina», ha detto il portavoce, «i blogger militari russi pro-Cremlino hanno riferito il 24 giugno che le truppe wagneriane hanno abbattuto un elicottero d'attacco Ka-52, un elicottero da trasporto Mi-8, tre elicotteri da guerra elettronica Mi-8, un elicottero d'attacco Mi-35 e un velivolo Il-18». Secondo quanto riportano alcuni media russi, invece, sarebbero meno. Baza ha scritto che i mercenari della Wagner hanno abbattuto due elicotteri e un aereo nella regione di Voronezh, uccidendo quattro piloti. Anche il canale Telegram Fighterbomber, vicino all'aeronautica russa, ha pubblicato diversi video che mostrano il bombardamento di strade nella regione di Voronezh da parte di aerei russi. In totale, secondo questo canale, 13 piloti russi sono stati uccisi nei combattimenti con la Wagner.

Nuova telefonata Putin-Lukashenko dopo il golpe

Il leader bielorusso Aleksandr Lukashenko, che ieri ha mediato con Prigozhin per fermare l'avanzata delle truppe Wagner in Russia, ha avuto oggi colloqui telefonici con il presidente russo Vladimir Putin e l'ex presidente kazako Nursultan Nazarbayev. Lo scrive l'agenzia Belta, secondo quanto riferisce la Tass

Russia, Mosca: piazza Rossa resta chiusa al pubblico

 La piazza Rossa a Mosca resta chiusa al pubblico anche oggi, dopo la rivolta armata del gruppo Wagner, conclusasi ieri sera con l'accordo per il ritiro dei miliziani di Yevgheny Prigozhin.

Blinken: non abbiamo notizia di capi militari cacciati

«Al momento non abbiamo notizia di nessun capo militare cacciato da Putin». Lo ha detto Antony Blinken alla Cnn avvertendo che «bisognerà aspettare le prossime settimane per capire gli sviluppi».

Vertice Copenaghen, si studia un piano di pace

Alla riunione di Copenaghen «abbiamo ancora una volta informato in dettaglio i nostri partner internazionali sulla Formula di pace del presidente Volodymyr Zelesnky. Ho espresso la mia convinzione che dovrebbe essere la base per raggiungere una pace sostenibile e giusta per l'Ucraina, dato che la guerra persiste nel nostro territorio». È quanto scrive sui canali social Andriy Yermak, capo dell'ufficio di presidenza di Kiev, in merito al summit dei consiglieri nazionali politici e per la sicurezza dei Paesi G7 plus svoltosi nella capitale danese. Alla riunione hanno partecipato i consiglieri per la sicurezza di Usa, Ue, Brasile, Canada, Danimarca, Francia, Germania, Italia, India, Ucraina, Arabia Saudita, Sudafrica, Gran Bretagna e Giappone. «È stata un'importante discussione sui principi per una pace», sottolinea Yermak.

Meloni aggiornerà Camere su situazione in Russia

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, a quanto apprende l'Ansa da fonti di Palazzo Chigi, durante le sue comunicazioni alle Camere in vista del Consiglio europeo, aggiornerà i parlamentari sulla crisi in Ucraina. Le comunicazioni al Parlamento sono in programma mercoledì.

Putin: «Mi occupo di operazione militare in Ucraina dalla mattina alla sera»

Vladimir Putin si occupa della «operazione militare speciale in Ucraina dalla mattina alla sera». Lo ha detto lo stesso presidente russo in un'intervista a Rossiya-1 registrata il 21 giugno scorso, secondo quanto riferito dalle agenzie di Mosca. «Certo, presto attenzione prioritaria«, ha risposto alla domanda su quanto tempo dedichi a seguire gli sviluppi dell'operazione, »la giornata inizia e finisce con questo».

 

Dopo ritiro Wagner anche forze cecena via da Rostov

Le forze speciali cecene dispiegate a Rostov in seguito alla rivolta de mercenari di Wagner hanno lasciato la regione dopo il ritiro del gruppo. Lo ha riferito la Tass, che cita Apty Alaudinov, il comandante delle forze «Akhmat», secondo cui le sue unità stanno tornando lungo le linee del fronte in Ucraina, dove combattono al fianco delle truppe cecene. Ieri era stato il presidente ceceno Ramzan Kadyrov ad annunciare l'invio dei suoi uomini contro i mercenari di Yevgheny Prigozhin, di cui aveva denunciato il «tradimento».

Ex capo stato maggiore Gb: «Possibile attacco a Kiev da Bielorussia»

La Wagner potrebbe cercare di conquistare Kiev con un attacco dalla Bielorussia. A mettere in guardia i leader ucraini e occidentali è stato Richard Dannatt, ex capo di Stato Maggiore delle forze armate britanniche, all'indomani della marcia su Mosca dell'organizzazione di mercenari e del successivo annuncio che Yevgeny Prigozhin andrà in Bielorussia. «Il fatto che sia andato in Bielorussia è motivo di preoccupazione», ha dichiarato Dannatt a Sky News, sottolineando che se Prigozhin ha «mantenuto un'efficace forza combattente attorno a sé, allora rappresenta di nuovo una minaccia per il fianco ucraino più vicino a Kiev». Secondo l'ex capo di Stato maggiore, «è plausibile» che la Russia possa utilizzare il gruppo Wagner per tentare di prendere la capitale ucraina.

WP: «Putin informato della rivolta della Wagner più di 24 ore prima»

Vladimir Putin sarebbe stato informato «più di 24 ore» prima della rivolta armata di Wagner. Lo rivela il Washington Post, che cita fonti delle agenzie di intelligence americane, secondo cui resta da capire per quale motivo il presidente russo non abbia preso alcun provvedimento per sventare il 'golpè di Yevgheny Prigozhin. Arrivato a circa 200 chilometri da Mosca prima di concludere un accordo per il ritiro dei suoi mercenari con la mediazione del presidente bielorusso Alexander Lukashenko. Secondo le fonti americane, la mancata reazione di Putin rifletterebbe l'assenza di coordinamento ad alto livello nel governo russo e anche rivalità interne. Lo stesso quotidiano sostiene poi che le agenzie di intelligence americane, già a metà giugno, avevano raccolto informazioni su un piano del capo di Wagner contro l'establishment militare russo, informazioni trasmesse alla Casa Bianca e ad altre agenzie governative in modo che non venissero colte di sorpresa. Non erano però chiari il timing e la natura esatta dei piani di Prigozhin, tuttavia «c'erano segnali a sufficienza per dire alla leadership che stava succedendo qualcosa...».

Vittime attacco notturno a Kiev salgono a 5

Altri due corpi sono stati trovati sotto le macerie del condominio di Kiev colpito dai frammenti del missile russo abbattutosi sulla capitale ucraina nella notte fra venerdì e sabato, ciò porta a cinque il numero delle vittime. Lo ha riferito il sindaco di Kiev Vitali Klitschko su Telegram, scrive Ukrinform. «I soccorritori hanno trovato altri due corpi sotto le macerie del condominio nel distretto di Solomianskyi. Continua l'operazione per eliminare le conseguenze dell'attacco nemico. I soccorritori stanno ancora lavorando nella casa colpita», ha osservato Klitschko.

Lavrov: «Parole Biden e Zelesnky un turbolento flusso di coscienza»

Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, ha definito come «un turbolento flusso di coscienza» le affermazioni del presidente americano Joe Biden e di quello ucraino Volodymyr Zelensky su un pericolo nucleare da parte della Russia. «Per me è difficile commentare le cose dette recentemente dal presidente Usa, così come lo è per altri osservatori che si chiedono come interpretarle», ha detto Lavrov in un'intervista al programma tv 'Mosca.Cremlino.Putin ripresa dall'agenzia Tass.

Lavrov ha definito le dichiarazioni di Zelensky come «un flusso di coscienza ancora più turbolento». «Non ho una preparazione medica», ha aggiunto il ministro degli Esteri, sottolineando di non poter essere «responsabile per lo stato psicologico di persone che ogni giorno provano la loro inadeguatezza». In un discorso tenuto in California Biden aveva detto di ritenere concreta la possibilità che il presidente russo Vladimir Putin usi armi nucleari tattiche.

Podolyak: «Putin non ha potere, impossibile negoziare con lui»

«La tragicommedia di questi giorni spiega in modo eloquente ai leader degli altri Paesi perché oggi l'Ucraina non ritiene possibile negoziare con la Russia di Putin. Una domanda semplice. Con chi possiamo parlare se letteralmente al soggetto principale il potere gli scivola dalle mani come sabbia tra le dita e tutti si puliscono i piedi sul comando militare strategico?». Lo scrive su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak, commentando l'ammutinamento, poi rientrato, del Gruppo Wagner. «I giorni di questa banda sono contati, non c'è padrone in casa. La situazione all'interno della Russia è incontrollabile - ha aggiunto Podolyak - Intanto i meteorologi prevedono nuove raffiche di vento...».

 

 

Kadyrov: «Nostre forze armate erano pronte a schiacciare la ribellione»

l comandante ceceno Ramzan Kadyrov ha confermato oggi che unità speciali delle forze ai suoi ordini sono state inviate ieri verso Rostov ed erano pronte a intervenire contro le forze della Wagner, ma poi, «grazie e Dio onnipotente, la situazione si è conclusa senza uno scontro». Ieri Kadyrov si era detto pronto ad aiutare il presidente Vladimir Putin a «schiacciare» la ribellione del capo della Wagner, Yevgeny Prigozhin, e la radiotelevisione cecena Grozny aveva detto che 3.000 militari delle forze speciali cecene erano stati inviati verso le «aree di tensione». «I nostri uomini hanno dimostrato alta capacità di combattimento e di essere pronti a difendere la madrepatria ad ogni costo se avessero ricevuto l'ordine», ha affermato Kadyrov sul suo canale Telegram, ripresto dall'agenzia Ria Novosti. Kadyrov ha precisato che a capo dell'operazione vi erano il comandante delle forze speciali Akhmat, Apty Alaudinov, e il comandante del reggimento Sever-Akhmat, Aindi Zingiev, ai quali ha espresso la sua gratitudine.

Trasporti pubblici riprendono normale attività a Rostov

I servizi dei treni e degli autobus da e per Rostov sul Don sono ripresi normalmente e le autostrade che collegano la città con il resto della Russia sono state riaperte dopo le interruzioni di ieri, quando i miliziani della Wagner si erano impadroniti della città. Lo ha detto l'ufficio del governatore citato dall'agenzia Ria Novosti. Le stazioni dei treni e degli autobus sono aperte, i servizi funzionano normalmente così come la vendita dei biglietti e i collegamenti sono in orario, hanno sottolineato le fonti.

Governatore Belgorod: abbattuto drone ucraino

Un drone ucraino è stato abbattuto stamane sulla regione russa di Belgorod, secondo quanto resto noto dal governatore, Vyacheslav Gladkov. Il drone è stato abbattuto sul villaggio di Dolgoye, nel distretto di Valuisky, ha precisato Gladkov, citato dall'agenzia Tass. Non si sa ancora se siano stati provocati danni sul terreno.

Un morto in bombardamento russo su Kherson

Un uomo di 44 anni è morto in seguito a un raid russo che ha colpito un condominio di 5 piani nella città di Kherson, mentre una donna è rimasta intrappolata sotto le macerie, ancora viva. Lo riferisce il governatore locale, scrive Ukrinform. «Uno dei proiettili è esploso proprio nel mezzo della stanza», ha detto il governatore Oleksandr Prokudin su Telegram. Le autorità ucraine hanno anche riferito che durante la notte i russi hanno bombardato il sud della regione di Dnipropetrovsk, ferendo una persona e danneggiando tre abitazioni private. L'Ucraina ha riconquistato la città di Kherson e parti della regione di Kherson a novembre dopo mesi di occupazione russa, ma le forze russe bombardano regolarmente la città e le aree circostanti dal lato opposto del fiume Dnipro.

Ministro esteri russo incontra omologo cinese

Il ministro degli Esteri cinese, Qin Gang, ha incontrato a Pechino il vice ministro degli Esteri russo, Andrei Rudenko. Lo hanno riferito i media statali cinesi, precisando che i due hanno discusso delle relazioni bilaterali tra Russia e Cina e di altre questioni regionali e internazionali di reciproco interesse.

Dove si trova ora Prigozhin?

 

Media russi: situazione calma a Rostov sul Don

È tornata la calma intorno al quartier generale del distretto militare meridionale a Rostov sul Don, la città del sud della Russia occupata ieri temporaneamente dalle forze della Wagner. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti, precisando che il traffico lungo Budennovsky Prospekt è ripreso.

Raid russo nella notte su Nikopol

È di un morto il bilancio di un raid russo condotto nella notte su Nikopol, nell'oblast ucraino di Dnipropetrovsk. La vittima, hanno spiegato le autorità locali, è un 71enne. Le forze russe, secondo i media ucraini, hanno bombardato anche nove località nell'oblast di Sumy.

Almeno 15 soldati russi uccisi durante «Marcia per la Giustizia» della Wagner

Almeno 15 soldati russi sono stati uccisi durante la «Marcia per la Giustizia» proclamata dal capo del Gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin, che ieri ha mosso le sue truppe su Mosca per poi fermarsi a 200 chilometri dalla capitale. Lo riporta il sito dell'opposizione bielorussa Nexta, citando canali Telegram filo-Cremlino.

Spento incendio in deposito petrolio a Voronezh

È stato spento nelle prime ore di stamani il vasto incendio divampato in un grande deposito di petrolio vicino alla città di Voronezh, nella Russia sud-occidentale. Lo riferisce la Cnn che cita l'agenzia Tass. I vigili del fuoco sono riusciti a spegnere le fiamme che hanno distrutto un serbatoio da 5.000 tonnellate di cherosene per aviazione, fa sapere il ministero per le situazioni di emergenza nella regione. A dare l'allarme ieri era stato il governatore di Voronezh Alexander Gusev: sulle cause dell'incendio non sono state fornite spiegazioni, ma diversi video sui social media hanno mostrato un elicottero militare nelle vicinanze del deposito di petrolio. Nella zona sono stati avvistati i combattenti della compagnia militare privata Wagner.

Kadyrov: «Arroganza e ambizione cause ribellione Prigozhin»

«Arroganza» e «ambizione» sono state le ragioni della ribellione armata del capo della Wagner, Yevgeny Prigozhin. Lo ha dichiarato su Telegram il leader ceceno, Ramzan Kadyrov, esortando Prigozhin a mettere da parte le sue ambizioni e a non mescolarle con gli affari di Stato. Il leader ceceno ha quindi invitato tutti i combattenti della Wagner a continuare a essere «cauti» nelle loro decisioni. «Pensate al futuro del Paese, alle vostre famiglie, ai vostri figli. Queste azioni possono portare a risultati disastrosi. Ora tutto è finito pacificamente, senza spargimento di sangue, ma sarebbe potuto accadere il contrario», ha aggiunto Kadyrov, evocando «la dura repressione e la distruzione di chiunque invada l'integrità della Federazione Russa».

 

Mosca, restano restrizioni al traffico

Le restrizioni al traffico rimangono oggi in vigore sull'autostrada principale M-4 «Don» nelle regioni di Mosca e Tula. A comunicarlo è l'Agenzia federale delle strade su Telegram secondo Reuters. La M4 collega Mosca con il sud e le autorità l'hanno chiusa ieri mentre i combattenti Wagner si facevano strada da Rostov.

Intelligence Usa a conoscenza azione armata Prigozhin

L'intelligence Usa disponeva già a metà giugno di informazioni sul fatto che il capo di Wagner Yevgeniy Prigozhin stesse pianificando un'azione armata contro l'establishment della difesa russa. È quanto riferisce il Washington Post. La Casa Bianca e altre agenzie governative erano state urgentemente informate per non essere colte alla sprovvista.

 

Combattenti Wagner lasciano Rostov: applausi della folla

I combattenti Wagner hanno lasciato Rostov tra gli applausi della folla e spari in aria: lo documenta un video circolato su Twitter e verificato dalla Bbc. Nella clip si vede un mercenario Wagner che spara in cielo con il suo fucile mentre lui e altri del gruppo Wagner si ritirano da Rostov mentre gruppi di civili lungo le strade applaudono e incoraggiano i combattenti. Altri filmati documentano il sostegno pubblico dimostrato al gruppo di mercenari nella città in queste ultime ore.

La mediazioni del presidente bielorusso Lukashenko sembrano aver posto fine al tentativo di 'ribellionè delle truppe mercenarie russe Wagner guidate da Yevgeny Prigozhin che ha tenuto per 36 ore il mondo con il fiato sospeso. Lo "chef di Putin" e i suoi miliziani non saranno perseguiti, riprende l'offensiva in Ucraina e Prigozhin andrà in Bielorussia.

 

Resta incerto il destino dei vertici militari russi accusati da Prigozhin di avere attaccato i suoi uomini mentre la sua marcia, giunta indisturbata fino a 200 chilometri da Mosca, rischia comunque di mostrare i punti deboli del regime.

La situazione in Russia resta all'attenzione del campo avversario con consultazioni ai massimi livelli che confermano il sostegno all'Ucraina. Per il presidente ucraino Zelensky «la debolezza della Russia è evidente». Nessun commento dalla Cina, mentre Iran e Ue parlano di «problemi interni» a Mosca preferendo «non interferire».

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