Venezuela, arrestato Ledezma: il sindaco di Caracas originario di Grottaminarda

Antonio Ledezma (a destra) con la figlia Vanessa
Antonio Ledezma (a destra) con la figlia Vanessa
Martedì 1 Agosto 2017, 12:09 - Ultimo agg. 2 Agosto, 12:48
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Il sindaco italo-venezualano di Caracas, Antonio Ledezma, è stato portato in carcere dalla polizia. Lo rivelano fonti del suo partito citate dai media locali. Ledezma, originario di Grottaminarda (in provincia di Avellino), si trovava già agli arresti domiciliari. Lo stesso è accaduto a Leopoldo Lopez, altro leader dell'opposizione venezuelano. A darne notizia è stata la moglie Lilian Tintori su Twitter. I due sono accusati di aver preparato un golpe. Non è la prima volta che Antonio Ledezma finisce agli arresti. Nel 2015 sua figlia Vanessa Ledezma si trovava ospite dei parenti italiani, presso la famiglia Bruno, insieme al marito e alle due figlie. E proprio da Grottaminarda aveva lanciato un appello: «Liberate mio padre».

Dure le reazioni dei politici italiani. Il primo a intervenire sulla vicenda è stato Pier Ferdinando Casini, il presidente della commissione esteri del Senato, con un tweet: «Maduro giù le mani da leopoldolopez e alcaldeledezma! - scrive - Sei personalmente responsabile di qualsiasi cosa possa capitare loro!». Il presidente della commissione esteri della Camera, Fabrizio Cicchitto, ha aggiunto: «L'arresto dei leader dell'opposizione Lopez e Ledezma significa che Maduro sta realizzando un vero e proprio colpo di stato. È indispensabile che la comunità internazionale reagisca in tutti i modi possibili, comprese le sanzioni». 

Anche la presidente del Consiglio regionale, Rosetta D'Amelio, ha preso una posizione netta: «La situazione in Venezuela sta precipitando di ora in ora ed è sempre più drammatica - ha detto -. La comunità internazionale non può stare a guardare». Lo dice , che in queste ore è in contatto costante con il sottosegretario agli Esteri, Enzo Amendola, per seguire l'evolversi della vicenda.

«In qualità di presidente della consulta regionale dell'emigrazione - afferma D'Amelio - ho ricevuto mail disperate dai nostri connazionali in Venezuela che chiedono aiuto per le violenze e le repressioni che stanno subendo. Stanotte sono stati arrestati il leader di opposizione, Leopoldo Lopez, e il sindaco di Caracas, Antonio Ledezma, di origine irpina. Sono in contatto costante con sottosegretario agli Esteri, Enzo Amendola, e con la famiglia di Ledezma alla quale va tutta la mia più forte solidarietà».


D'Amelio spiega che «c'è un popolo che sta lottando con tutte le sue forze per difendere la democrazia e la libertà, in condizioni estremamente precarie. Tra questi anche i 130 mila italo-venezuelani per i quali il governo italiano, come ha dichiarato Gentiloni, sta intervenendo non solo sul piano diplomatico ma anche sul piano della difesa».

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