Portaerei nucleari, cacciatorpedinieri e task force: ingorgo navale nel Mediterraneo, la mappa

I rischi di un'escalation che possa coinvolgere l'Iran e infiammare ulteriormente la regione, hanno spinto le potenze dell'Alleanza Atlantica (e non sol) a mostrare i muscoli in mare

Portaerei nucleari, cacciatorpedinieri e task force: ingorgo navale nel Mediterraneo, la mappa
Portaerei nucleari, cacciatorpedinieri e task force: ingorgo navale nel Mediterraneo, la mappa
Simone Pierinidi Simone Pierini
Sabato 28 Ottobre 2023, 21:12 - Ultimo agg. 30 Ottobre, 08:41
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Il Mediterraneo , il Golfo Persico , il Medio Oriente . Mentre a Gaza si combatte via terra - con tank, genieri e fanteria - in mare è una via vai di navi da guerra. Portaerei nucleari, cacciatorpedinieri, porta elicotteri, pattugliatori. Dagli Stati Uniti alla Francia, dalla Gran Bretagna fino all'Italia, che si è accodata proprio in queste ore. Sono le forze Nato che monitorano il fronte marino dove si affaccia Israele. I rischi di un'escalation che possa coinvolgere l'Iran e infiammare ulteriormente la regione, hanno spinto le potenze dell'Alleanza Atlantica a mostrare i muscoli. In supporto di Israele, certamente, e in appoggio per le evacuazioni e gli aiuti umanitari. Ma anche in difesa dell'Europa. Un segnale di forza per tenere a bada ogni velleità espansionistica. Di contro non manca l'occhio della Cina, seppur discreto ea distanza. Sfruttando esercitazioni già programmate in Kuwait può disporre di sei navi da guerra. Un utente su X, analizzando i livetrack delle imbarcazioni, ha realizzato una mappa in grado di evidenziare la massiccia presenza navale in tutta l'area. 

 

Le portaerei nucleari Eisenhower e Gerarld Ford

Con la USS Gerald R.

Ford che staziona ormai da giorni nell'area, ora la portaerei USS Dwight D. Eisenhower ha oltrepassato lo stretto di Gibilterra e sta proseguendo la sua rotta verso il Golfo Persico. In precedenza, il colosso Usa del mare era destinato al controllo del Mediterraneo orientale per unirsi alla USS Gerald R. Ford, ma la nuova decisione ha prodotto una deviazione di rotta. Questa decisione è stata presa dopo dettagliate discussioni tra il segretario Austin e il presidente Biden in merito ai rischi di escalation che hanno coinvolto l’Iran e le sue forze per procura in Medio Oriente. Questa azione è arrivata in risposta ai crescenti attacchi alle basi militari statunitensi in Iraq e Siria da parte di gruppi di milizie sciite appoggiate dall’Iran dopo l’invasione del sud di Israele da parte dei militanti di Hamas il 7 ottobre.

L'esercitazione Nato Dynamic Mariner 23

Proprio in questi giorni inoltre sempre nel Mediterraneo è in corso l'esercitazione Nato a guida italiana (che ha schierato l'ammiraglia Cavour) denominata Dynamic Mariner 23. Il Regno Unito ha schierato un gruppo composto da due navi: la ausiliaria di classe Bay Landing Ship Dock (LSD) RFA Lyme Bay e la RFA Argus. Infine, è di queste ore la notizia dell'invio dalla Francia della porta elicotteri Tonnerre in supporto all'Alsazia e alla Surcouf.

L'esercitazione cinese in Kuwait

Secondo una dichiarazione del Ministero della Difesa cinese, la 44a task force di scorta navale opera regolarmente nella regione da maggio. La settimana scorsa hanno anche condotto un’esercitazione congiunta con la marina dell’Oman durante una visita in Oman. Dopo aver completato con successo l'operazione, la task force di scorta navale cinese è arrivata al porto di Shuwaikh in Kuwait la mattina del 18 ottobre. «Guidate dal pattugliatore navale kuwaitiano Failaka, le navi da guerra della task force cinese, tra cui la nave Zibo, la nave Jingzhou e la nave Qiandaohu, hanno attraccato al porto di Shuwaikh, in Kuwait, intorno alle 9 del mattino. Sono stati accolti da più di 200 persone, tra cui rappresentanti dell'esercito kuwaitiano e dal personale dell'ambasciata cinese in Kuwait», ha affermato il Ministero della Difesa. La task force proviene dal Teatro Orientale dell'Esercito Popolare di Liberazione e comprende lo Zibo, un cacciatorpediniere lanciamissili tipo 052D, la fregata Jingzhou e la nave di rifornimento integrata Qiandaohu. La presenza di navi da guerra sia cinesi che statunitensi costituisce un rischio di potenziale tensione tra le due flotte nella regione. Questo sviluppo avviene nel momento in cui le tensioni tra le due nazioni si sono intensificate a causa del conflitto in Ucraina. La probabilità che queste due marine si confrontino direttamente in questa regione rimane comunque remota, come accade occasionalmente nel Pacifico.

La nave spia di Putin

In maniera più discreta rispetto alle forze Nato, anche la Russia di Putin tiene d'occhio il Mediterrano. Le immagini satellitari hanno infatti individuato la nave spia di Mosca, conosciuta come la Kildin, osservare da vicino la USS Gerald R. Ford in transito. L'immagine, pubblicata da M.T. Anderson su X, mostra come la Kildin si muova al largo della costa di Cipro in scia alla task force americana. Una distanza quantificata in circa undici chilometri. La Kildin è una nave spia russa dotata di capacità di guerra elettronica e raccolta di informazioni. L'unità, entrata nel Mediterraneo a settembre, è assente da Tartus, in Siria, almeno dal 13 settembre, e potrebbe quindi essere stata nell'Adriatico per monitorare da vicino le navi statunitensi, seguendole fino ai movimenti verso il Medio Oriente. 

Il Regno Unito e la Francia

Il Regno Unito ha schierato un gruppo composto da due navi: la ausiliaria di classe Bay Landing Ship Dock (LSD) RFA Lyme Bay e la RFA Argus. Infine, è di queste ore la notizia dell'invio dalla Francia della porta elicotteri Tonnerre in supporto all'Alsazia e alla Surcouf. «La Tonnerre è partita questo pomeriggio per il Mediterraneo orientale. Si unirà alle due fregate già presenti sul posto, Alsazia e Surcouf, per rafforzare la nostra presenza militare in questa regione». Lo ha confermato a Naval News ieri il portavoce della Marina francese. Mercoledì sera, il presidente Emmanuel Macron ha annunciato, durante il suo viaggio in Egitto, che la Francia stava per inviare una nave militare a Gaza per «sostenere gli ospedali» privati ​​dell'elettricità a causa della carenza di carburante. Tuttavia, dato il numero di elicotteri a bordo del Tonnerre, Naval News ritiene che questo dispiegamento non sia esclusivamente per compiti umanitari. La nave potrebbe svolgere un ruolo chiave nell'evacuazione dei cittadini francesi in caso di necessità. Tonnerre aveva già preso parte alla prima esercitazione militare dal vivo condotta dall'Unione Europea. L'equipaggio aveva 48 ore per prepararsi nuovamente a schierarsi, questa volta per una missione operativa.

Thaon di Revel, il Pattugliatore inviato dall'Italia

Anche l'Italia si appresta a mostrare la sua presenza navale nell'area Est del Mediterraneo, che può già contare sulle task force inviate dagli Stati Uniti, dalla Francia e dalla Gran Bretagna. Gli Usa hanno mostrato tutto il loro potenziale marino con l'arrivo della USS Gerald R. Ford prima e della portarei USS Dwight D. Eisenhower in queste ore (diretta però nel Golfo Persico), la Francia ha schierato la porta elicotteri Tonnerre in supporto all «Alsazia e alla Surcouf, il Regno Unito ha optato per un gruppo composto da due navi: la ausiliaria di classe Bay Landing Ship Dock (LSD) RFA Lyme Bay e la RFA Argus. Ora è il turno del nostro Paese che ha deciso di inviare il Pattugliatore Polivalente d'Altura Thaon di Revel della Marina Militare. Ad annunciarlo è Palazzo Chigi.

 

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