Terremoto, scossa 5.2 in Molise: «Avvertita in tutto il Centro-Sud, anche a Napoli»

Terremoto, forte scossa al Centro-Sud. «Avvertito in Abruzzo, Molise, Puglia e anche a Roma»
Terremoto, forte scossa al Centro-Sud. «Avvertito in Abruzzo, Molise, Puglia e anche a Roma»
Giovedì 16 Agosto 2018, 20:24 - Ultimo agg. 17 Agosto, 18:26
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Una forte scossa di terremoto è stata avvertita alle 20.19 al Centro-Sud. L'Ingv indica una magnitudo di 5.2 poi corretta a 5.1. L'epicentro a Montecilfone (comuni vicini Palata, Larino e Guglionesi) in provincia di Campobasso, a una profondità di 9 chilometri. Il sisma è stato avvertito in Abruzzo, Molise, Puglia e persino a Roma, Napoli e in provincia di Salerno. La scossa, molto lunga, ha spaventato residenti e turisti soprattutto sulla costa di Molise e Abruzzo, mentre è stata avvertita di meno nell'Aquilano il cui territorio insiste su una dorsale diversa. Numerose repliche: alle 20.30 sisma di 3.0 con epicentro Larino. 
 



«Dopo il terremoto di magnitudo 5.2 (Mw 5.1), localizzato questa sera alle ore 20:19, numerose altre scosse sono state registrate dalla Rete Sismica Nazionale dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) in provincia di Campobasso. Alle ore 22:22 è stato registrato l'evento più forte tra questi di magnitudo 4.5 (Mw 4.4), localizzato 4 km a Sud Est di Montecilfone ad una profondità di 9 km». Lo comunica in una nota l'Ingv rilevando che alle ore undici di ieri sera sono stati 27 i terremoti «localizzati», dei quali otto di magnitudo uguale o superiore a 2.5. «Stiamo continuando ad analizzare i dati per capire le caratteristiche delle faglie che si sono attivate in questi giorni. La zona è poco conosciuta dal punto di vista sismico per una limitata documentazione della sismicità storica. Vogliamo precisare, comunque, che la faglia che sta provocando i terremoti di queste ore si trova a 10-15 km più a nord di quella che ha determinato i terremoti del 2002 di San Giuliano di Puglia, pur avendo caratteristiche simili (parliamo di faglie trascorrenti in entrambi i casi)», concluede la nota dell'Ingv.
Gente in strada in preghiera e malori. Si sono raccolti in piazza, su esortazione della Protezione Civile, gli abitanti e i villeggianti di Campomarino (Campobasso) dove si è sentita la scossa di terremoto. A quanto appreso, non ci sarebbero stati crolli e verifiche sono in corso. Le persone sono state invitate a lasciare le case e concentrarsi nella piazza. A Campomarino Lido diverse ambulanze sono transitate negli ultimi momenti probabilmente per persone che hanno accusato malori. Dal comando provinciale dei vigili del fuoco di Campobasso non segnalano persone ferite ma molte richieste di interventi per verifiche strutturali a immobili localizzati soprattutto nella zona dell'epicentro tra Guglionesi, Montecilfone e Palata.

Controlli alla diga. Disposto il monitoraggio della diga del Liscione e del viadotto del Liscione:  controlli obbligatori con con sisma superiore alla magnitudo 4. La diga forma il vasto lago di Guardialfiera (Campobasso).

Il presidente della Regione. «Non ci sono morti e feriti, ho allestito nell'appartamento di Termoli (Campobasso) dove attualmente mi trovo una sorta di base operativa, sono in costante contatto con i tecnici della Protezione civile, Regione, Prefettura, Vigili del fuoco, con i sindaci dei comuni interessati dal sismaa». Così all'Ansa il presidente della Regione Molise, Donato Toma. «Lesioni, anche importanti - ha aggiunto - sono state rilevate in alcuni edifici, qualche casa disabitata è crollata, ma non ci sono danni alle persone, molta gente è ancora in strada. Poco fa abbiamo inviato tende e brandine nella base operativa di Montecilfone (Campobasso), da qui smisteremo il materiale negli altri comuni. Oggi nostre squadre di tecnici effettueranno verifiche più approfondite per un primo censimento dei danni. Al momento l'assessore alla Protezione civile, Nicola Cavaliere, sta facendo un sopralluogo nelle zone colpite dal terremoto, domani andrò anche io».

Chiuso viadotto. La scossa delle ore 20.19 è stata avvertita in maniera distinta a Vasto e a San Salvo e in diversi comuni del territorio del Vastese creando apprensione tra la popolazione. Al momento non risultano danni a persone o a cose. A livello precauzionale i Comuni di Vasto e San Salvo, anche in considerazione del perdurare dello sciame sismico, hanno deciso di attivare il Centro operativo comunale (Coc). «Immediatamente - ha dichiarato il vicesindaco di Vasto Giuseppe Forte - ho convocato in Comune gli assessori competenti, Barisano e Marcello, con i quali ho incontrato i tecnici comunali e i rappresentanti del gruppo comunale di Protezione Civile, per organizzare immediati sopralluoghi nei punti sensibili della Città. Precauzionalmente abbiamo disposto la chiusura temporanea del viadotto Histonium».
A San Salvo l'assessore anziano Tonino Marcello, dopo essersi consultato con il sindaco Tiziana Magnacca, ha firmato l'ordinanza di attivazione del Coc ed aver verificato con l'assessore alla protezione civile Giancarlo Lippis la situazione degli edifici pubblici.



Protezione civile. «La Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile si è messa in contatto con le strutture locali del Servizio nazionale della protezione civile. Dalle verifiche effettuate, l'evento sismico - con epicentro localizzato tra i comuni di Montecilfone, Guglionesi e Palata in provincia di Campobasso - risulta avvertito dalla popolazione e sono in corso tutte le necessarie verifiche per eventuali danni a persone o cose». Lo riferisce la Protezione Civile.
 
Lievi danni a Palata. Nessun danno importante secondo il governatore del Molise. Lievi danni alle case si sono registrati nel paese di Palata (Campobasso), dove secondo una prima ricognizione ci sono crepe nei muri e danni interni alle abitazioni. Quella di questa sera, di magnitudo 5.2, è la seconda scossa seria in meno di 48 ore: poco prima della mezzanotte di Ferragosto, una scossa di 4.7 era stata avvertita tra i Comuni di Palata e Montecilfone.




Avvertita nel reatino. La scossa di terremoto registrata in Molise, è stata distintamente avvertita dalla popolazione anche a Rieti e nei comuni dell'Alto Velino già devastati dal sisma del 2016
 
Paura a Napoli. È stata avvertita in maniera sentita anche in Campania la scossa di terremoto di magnitudo 5.2 che ha colpito poco prima delle 20.20 la provincia di Campobasso. La sala di monitoraggio dell'Osservatorio vesuviano - informa la direttrice, la professoressa Francesca Bianco - è subissata dalle telefonate di cittadini preoccupati. Ampia l'area in cui il sisma è stato avvertito. A Napoli città come nell'entroterra vesuviano, ma anche nelle zone interne dell'Avellinese e del Sannio. Al momento non si ha notizia di danni a cose o persone. Nel capoluogo partenopeo la scossa è stata avvertita anche ai piani più bassi degli edifici.
Le repliche. Sono sette le repliche, di magnitudo da 2.0 a 3.0, che hanno seguito la prima scossa di terremoto in Molise. Lo indica l'Ingv rivedendo l'entità del primo evento, quello registrato alle 20.19, a una magnitudo 5.1 (da 5.2). Oltre a Montecilfone i Comuni più coinvolti sono Guglionesi e San Giacomo degli Schiavoni, tutti in provincia di Campobasso.
 
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