Venti casi al momento accertati più altri 40 in isolamento ma in alcune situazioni i sintomi riconducibili al Covid hanno già fatto la loro comparsa. Dopo i cluster divampati nei locali - a partire dal più grande di tutto il Lazio e non solo scoppiato al “Clifton” pub di via del Casaletto con oltre 90 positivi - a infettarsi adesso sono anche i minori. Bambini piccoli con un’età media di dieci anni che hanno contratto il virus nell’apice della spensieratezza delle vacanze dopo la chiusura delle scuole. Un nuovo focolaio è divampato nei giorni scorsi all’interno di un centro estivo per bambini al XIV Municipio, zona Balduina. I contagi, a cascata, si sono estesi a macchia d’olio interessando la maggior parte degli iscritti e tra i positivi ci sono anche degli operatori del centro, anch’essi giovani con un’età media di 20 anni. L’allarme era partito alcuni giorni fa dopo che un bambino, accusando i sintomi del virus, è poi risultato positivo al tampone.
Da lì l’avvio dell’indagine che in realtà è stata preceduta dagli altri casi, con i malesseri propri del Covid accusati da molti minori prima ancora che arrivasse la risposta dei test antigenici e molecolari.
Intanto proprio l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato ricorda come «la strada maestra» sia quella dei vaccini. Ieri il Lazio ha superato la quota di 6,2 milioni di dosi somministrate e l’appello ora è ai giovani e agli adolescenti dai 12 ai 16 anni (già 24 mila prenotati per una dose negli hub): «Prima di partire per le vacanze vaccinatevi per tornare a settembre a scuola in sicurezza». Ieri i nuovi positivi sono scesi di 29 unità ma i casi accertati sono stati 471 di cui 303 - complici i focolai in pub e locali - nella Capitale. Ad aumentare - ed è questo il dato più preoccupante - i ricoveri: 119 quelli totali con un aumento di 14 ingressi in 24 ore. Mentre anche le Terapie intensive contano un paziente in più dopo giorni in cui il dato si fermava a 25 degenti.