Un’altra notte di fuoco a Ostia. Le fiamme, questa volta, sono divampate all’interno del pub “Casa Clandestina” in via San Quiriaco a pochi passi dal lungomare. Si tratta del secondo rogo doloso - da quanto accertato dagli inquirenti - che si è registrato a Ostia nel giro di un mese. Era il 5 agosto scorso, infatti, quando un incendio ha fortemente danneggiato il negozio “Nalu Poke” di via Pietro Rosa, distante qualche metro dal locale incendiato la scorsa notte. Il rogo sarebbe stato appiccato all’interno dell’attività commerciale, da tempo anche oggetto di numerosi controlli delle forze dell’ordine, allertate più volte dai residenti.
Nel cuore della notte, le fiamme sono divampate nella cucina, dove è stato trovato del materiale combustibile, presumibilmente benzina.
Gli inquirenti tendono a non prediligere l’ipotesi di una ritorsione politica, considerate le aggressioni e gli attacchi subiti dal titolare dell’attività da parte di estremisti di destra. «Quelli di Casapound Italia continuamente minacciano e picchiano alcuni esponenti del territorio, tra cui il sottoscritto», raccontava nel 2017 - anche in quell’occasione in piena campagna elettorale per le municipali di Ostia - il titolare del pub, all’epoca candidato consigliere della lista civica Laboratorio Civico X che sosteneva l’ex parroco (oggi tornato sacerdote, ndr) Don Franco De Donno alla presidenza del Municipio X. A distanza di anni, oggi che il gruppo di Casapound a Ostia si è anche sciolto, per gli investigatori la politica c’entrerebbe poco o nulla. Circostanza, quest’ultima, confermata anche dal fatto che - seppur informata sui fatti - a Ostia ieri non è intervenuta la Digos. Le indagini si stanno concentrando, invece, sui numerosi e infiniti dissidi che negli anni si sono creati tra i titolari del pub e il vicinato. «Ci sono numerosi esposti - è quanto filtra da ambienti investigativi - e lamentele dei residenti della zona per i continui schiamazzi e rumori molesti che toglievano il sonno agli abitanti della zona».
Un episodio che è al centro delle indagini riguarda un video, diffuso anche sui canali social, in cui un’auto piomba all’interno del locale. È del 22 luglio scorso e dalle immagini si vede chiaramente una Smart, uscita dal posto per disabili accanto al pub di via San Quiriaco, che ha travolto alcune sedie e panche che si trovavano all’esterno, distruggendo anche un tavolo. «In altri casi - spiegano ancora fonti investigative - c’è mancato poco che si arrivasse alle mani». Il locale, anche per questo, è stato più volte controllato dalle forze dell’ordine, sempre allertate dai residenti. «Potrebbe essere un azzardo - concludono gli inquirenti - mettere sullo stesso piano questo episodio con altri recenti che si sono verificati a Ostia».