Mediaset ricorda «che in primo grado Fedele Confalonieri e Pier Silvio Berlusconi erano stati assolti da tutte le accuse con una sentenza che era stata emessa al termine di un lungo e approfondito dibattimento durato più di tre anni: con la decisione di oggi - conclude Mediaset - la sentenza originaria viene di fatto confermata dalla Corte di Cassazione».
A breve sarebbe maturata la prescrizione per il processo Mediatrade. Secondo la sentenza di condanna emessa in Appello i vertici di Mediaset si sarebbero sottratti «consapevolmente dall'esercitare i poteri-doveri di controllo (e gestione) attribuiti dalla legge al ruolo rivestito», «non solo accettando il rischio» ma «persino apertamente» perseguendo «l'effetto, univoco e fisiologico, dell'evasione fiscale». E questa «è l'unica chiave di lettura possibile delle loro condotte». La Corte d'Appello aveva invece confermato le assoluzioni stabilite in primo grado per gli altri sei imputati: per il produttore statunitense Frank Agrama, gli ex manager Gabrielle Ballabio, Daniele Lorenzano e Giovanni Stabilini e per le due cittadine di Hong Kong, Paddy Chan Mei-You e Catherine Hsu May-Chun.