Papà non porta i due figli di 4 e un anno all'asilo, trovato morto in casa: aveva 40 anni

A dare l'allarme la compagna allertata dal personale scolastico

Papà non porta i due figli di 4 e un anno all'asilo, trovato morto in casa: aveva 40 anni
di Iris Rocca
Domenica 26 Novembre 2023, 12:19 - Ultimo agg. 14:57
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È morto all'improvviso Cristian Murru, nel momento più bello della giornata, quando la mattina presto si dedicava ai suoi bambini. Ad allertare la moglie è stato il personale scolastico che non vedeva arrivare il quarantenne papà come di consueto ad accompagnare i suoi due figli, rispettivamente il bimbo di 4 anni alla scuola dell'infanzia e quello di un anno al nido.

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La compagna è così rientrata frettolosamente dal lavoro per dirigersi nella residenza di Albignasego allertando il 118 per ricevere soccorso, ma una volta raggiunta l'abitazione anche da parte del Suem non c'era più nulla da fare e, nonostante il viaggio fino all'Ospedale di Padova, i medici non hanno avuto modo di rianimare l'uomo e mantenerlo in vita e non è rimasto altro da fare che dichiararne il decesso.

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Restano così ignote le ragioni della morte, forse per cause naturali.

I medici ora svolgeranno i necessari accertamenti, l'autopsia è stata fissata per giovedì. Un esame, quello sul corpo di Murru, che permetterà di approfondire eventuali malformazioni congenite che potrebbero aver portato al decesso improvviso. Originario di Bolzano, Cristian Murru, abitava da qualche anno nel quartiere di San Tommaso con la famiglia che si era costruito, ma manteneva forti legami con le sue origini e con i genitori, accorsi ad Albignasego dopo la triste notizia ad abbracciare la nuora e i nipotini.

IL CORDOGLIO
Intanto sui social sono proprio gli amici d'infanzia altoatesini a ricordarlo. «Per motivi sconosciuti, improvvisamente adesso Cristian non c'è più ha dato il triste annuncio Matia. - Sicuramente conoscendolo ci aiuterà dall'alto con il suo buon cuore e la sua saggezza a sistemare le cose. Sì perché Cristian era una di quelle persone che ho sempre visto come irraggiungibili sia come bontà e giustizia, sia come forza e tenacia nell'affrontare qualsiasi cosa senza paura o timore. Credo che essere un padre straordinario per la sua famiglia, un figlio eccezionale per i suoi genitori ed un fratello esemplare non gli risultasse difficile, perché se il cuore è luminoso di base la luce può solo aumentare. Resta tanto dolore e tristezza ed il cuore spezzato in due».


«Il tempo passato con Cristian è stato tra i più belli e felici lo ricorda l'amico Alessandro. - Perché lui era così, riusciva sempre a farti sorridere. Lo salutavo sempre attraverso i suoi genitori con cui avevo contatti e a cui va il mio pensiero in questo momento, insieme anche alla famiglia che aveva creato».

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