Tante le persone che hanno seguito la funzione anche sul piazzale antistante la chiesa attraverso gli altoparlanti.
Seduti a terra, in cerchio, c'erano i suoi compagni di calcio de «La Dominante» e quelli del suo fratellino minore. «Dio fa che le persone cattive capiscano, perchè noi non possiamo» sono le parole dello stesso Elio, lette al termine della funzione, che il ragazzino aveva scritto dopo la prima Comunione.
Per l'incidente, costato la vita al ragazzo e gravi ferite alla madre, che era alla guida, due automobilisti sono accusati di concorso in omicidio colposo e lesioni colpose e uno anche di omissione di soccorso.
«I suoi occhi limpidi, il gioco sul campo da calcio come una danza, il banco di scuola vuoto». Sono i ricordi raccontati dai compagni di calcio, di scuola e dagli amici di Elio alla chiusura dei funerali. Lunghi applausi hanno accompagnato il passaggio della piccola bara bianca, seguita dal padre Corrado che, stretto al fratellino di Elio, lo ha ricordato così: «Sei il frutto più bello del nostro amore, un delizioso rompicapo. Pensavamo di doverti proteggere dalle malattie, non dall'efferatezza e dalla stupidità umana. Ci manchi. Ti promettiamo di vivere ogni giorno sapendo di averti accanto, rispettando ciò che dicevi sempre e cioè che i sogni vanno perseguiti. Ciao Elio».