PERUGIA - Un finanziere in carcere e due imprenditori agli arresti domiciliari. Tutti e tre con la pesantissima accusa di corruzione. «In data odierna, su delega di questa Procura, militari del Nucleo di Polizia Economico - Finanziaria della Guardia di Finanza di Perugia hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere, nei confronti di un ispettore in forza al medesimo Reparto, e degli arresti domiciliari, nei confronti di due imprenditori operanti nel capoluogo umbro, ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, accesso abusivo a sistemi informatici, rivelazione ed utilizzazione di segreti d’ufficio» fa sapere il procuratore capo Raffaele Cantone.
«Le indagini, avviate d’iniziativa e condotte, nel massimo riserbo, dai finanzieri dello stesso Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria - fa sapere la Procura - hanno evidenziato accordi collusivi e comportamenti illeciti diretti ad eludere e sviare i controlli nei confronti di diverse società, anche al fine di evitare contestazioni in sede penale.