Andrea Papi, il ragazzo ucciso lo scorso 5 aprile dall'orsa JJ4 nei boschi del Monte Peller, sopra Caldes, in Trentino, domani 25 gennaio avrebbe compiuto 27 anni. E in quest'occasione il papà, Carlo Papi, scrive una lettera - inviata in esclusiva all'agenzia ANSA - per ricordarlo.
«Andrea - si legge - amava la vita, l'unione, lo stare insieme, la compagnia degli amici. Laureato in scienze motorie a Ferrara ha praticato diversi sport fin da bambino, fino al quel 5 aprile scorso, dove tutte le sue passioni si sono interrotte. Nel giorno del suo compleanno lo voglio ricordare a tutti dicendo che trascorsi quasi ormai dieci mesi dalla sua scomparsa, nulla di nuovo, di concreto è emerso: le indagini sulla tragedia sono ancora in corso».
Secondo il genitore, il giovane è stato «abbandonato da chi doveva darci protezione e sicurezza, non allertandoci del grave pericolo che incombeva». «Andrea - prosegue il padre - è morto innocente, senza colpa alcuna, causa negligenza, incoscienza e irresponsabilità, errori imperdonabili da parte di chi doveva dargli sicurezza.