Giordano all’attacco:
«Su Eurochocolate
manca trasparenza»

Scoppia la polemica per la mancata pubblicazione delle delibere con il Comune di Avellino

Gli stand in allestimento per l'Eurochocolate
Gli stand in allestimento per l'Eurochocolate
di Rossella Fierro
Venerdì 2 Febbraio 2024, 00:05
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​​​​​«Ospitare Eurochocolate ad Avellino è certamente una buona iniziativa, peccato che come sempre l’amministrazione Festa continui a non fare chiarezza su costi e investimenti degli eventi di piazza». Alla vigilia della presentazione della tappa avellinese della Fiera del cioccolato in conferenza stampa, alla presenza del sindaco, Gianluca Festa, e del patron di “Eurochocolate”, Eugenio Guarducci, scoppia la polemica per la mancata pubblicazione degli atti relativi all’iniziativa.

A sollevarla il consigliere Pd, Nicola Giordano: «Come da tradizione di questa amministrazione, anche le delibere relative a questa manifestazione non sono state pubblicate. Ad oggi non sappiamo chi la organizza, chi la finanzia, e che ruolo svolge il Comune in questa attività. Volendo fare un esempio non c’è traccia neanche del patrocinio dell’ente che servirebbe per esentare la società proprietaria del marchio Eurochocolate dal pagamento della tassa occupazione suolo pubblico. La delibera di giunta con cui è stato deciso il 12 maggio scorso di esportare l’evento da Perugia ad Avellino non è stata pubblicata esattamente come accaduto per il Summer Fest, costato circa due milioni di euro. Ma sarà stata certamente una dimenticanza visto che sono state pubblicate sia la delibera precedente che quella successiva alla numero 151, cioè quella che regola i rapporti economici/operativi tra il Comune di Avellino e la ditta “Gioform S.r.l.”, società che detiene in esclusiva il brand Eurochocolate. Magari prima della conferenza stampa spunterà sull’albo pretorio, visto che tale delibera sta già sortendo effetti economici su cui non vi è alcuna trasparenza».

Per l’esponente di minoranza il Comune, non avendo ancora approvato il bilancio, non sarebbe nelle condizioni di operare impegni di spesa. Né ci sarebbero fondi residui nel capitolo eventi «ormai prosciugato» dice Giordano. Il consigliere chiede chiarezza sulle fonti di finanziamento: «Se è il privato che organizza la manifestazione allora si fa carico anche di tutti gli oneri, visto che gli stand saranno fittati e le imprese che esporranno guadagneranno come in ogni legittima attività economica. Se invece è il Comune che finanzia o cofinanzia qualcuno dovrebbe dircelo». Giordano chiede chiarezza anche su alcuni degli sponsor che campeggiano sulle locandine dell’evento: «Non sappiamo se la manifestazione di interesse per trovare sponsorizzazioni sia stata espletata o solo annunciata. Ben vengano i privati ma vanno censiti per una questione di trasparenza soprattutto se, tra questi, figurano concessionari dell’ente. Tra i nomi riportati alla voce sponsor sui materiali informativi dell’evento figurano la Telereading, società che ha vinto il project financing dei parcheggi, la De Vizia Transfer, che ha vinto il bando per la gestione dei rifiuti, la Assoservizi, concessionaria del servizio tributi. Chiedo di sapere se queste imprese private, eventualmente, hanno versato la loro sponsorizzazione all’impresa di Perugia o alle casse comunali che se l’ente risultasse organizzatore dell’evento sarebbe, chiaramente, l’operazione finanziaria più giusta. Qualcuno dovrà fare luce sul giro economico che c’è stato».

Il consigliere pone anche una questione di merito rispetto all’attività di programmazione dell’amministrazione: «Abbiamo un assessore al brand, uno al turismo e uno agli eventi e il massimo che riescono a fare è portare qui una manifestazione che si fa altrove, a Perugia. Cosa hanno prodotto di made in Avellino i nostri tre assessori? Nulla, se non spese folli in estate, a Natale e, speriamo di no, a San Modestino».