Notte glamour per la festa del Teatro di San Carlo

Notte glamour per la festa del Teatro di San Carlo
di Cristina Cennamo
Domenica 5 Novembre 2017, 14:36 - Ultimo agg. 14:39
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Sono passati 280 anni da quando, la sera del suo onomastico, Carlo III di Borbone inaugurò accanto a Piazza del Plebiscito quello che sarebbe poi divenuto la più importante istituzione musicale dell’Europa del Settecento: il Teatro di San Carlo. Una data rimasta nel cuore dei melomani di tutta Italia e soprattutto degli habitué del Lirico, che come forse non tutti sanno vide la luce 41 anni prima della Scala di Milano e 55 prima della Fenice di Venezia. E a distanza di quasi tre secoli, ieri sera il San Carlo ha festeggiato con i propri abbonati questo compleanno offrendo loro una rappresentazione esclusiva pensata ad hoc per l’occasione: la prima esecuzione in epoca moderna sul suo palcoscenico di un titolo di raro ascolto e particolarmente legato alla sua storia: "L'Olimpiade" di Leonardo Leo, opera seria tra le più conosciute del compositore su libretto di Pietro Metastasio, e secondo titolo allestito nella storia del teatro dopo "Achille in Sciro".
 

 

Proposta in un'esecuzione semiscenica con libera drammatizzazione e messa in scena a cura di Filippo Zigante, con inserti e revisione critica dell'edizione del 1737 a cura di Ivano Caiazza, la rappresentazione non ha mancato di entusiasmare i numerosi amici del San Carlo che una volta di più hanno varcato con piacere la soglia di quello che, nell’idea del sovrano, doveva rappresentare il potere regio e che nei fatti è ancora oggi riconosciuto come il più bel teatro del mondo. Un parterre elegante e trasversale, del quale facevano parte innanzitutto alcuni dei più assidui frequentatori come Arnaldo, Stefano, Simone e Simona Sciarelli o, ancora, Mariolina Farina, Carla Mazzola Turco, Giulia Gargiulo, Maria Laura Simeone, Massimiliano Cerrito e Maria Cecilia Cerra, Jovis Vitalic, Michele e Laura De Capua nonché volti noti del settore come Chiara Muti, Leila Fteita e il mezzosoprano Eufemia Tufano, in cartellone al San Carlo con “Il Cappello di Paglia” ed accompagnata in questa occasione dalla moglie del regista, Mariarosaria Zigante. Una serata diversa dal solito anche per tanti melomani arrivati appositamente da ogni dove, tra cui Benjamin Lemoene e Juliette Lenorcy da Parigi, Anna e Rewier Waters dalla Germania, Edward e Sarah O’Connor dagli States.  

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