Il 28 giugno al Campania Teatro Festival il protagonista assoluto della scena sarà Tommaso Landolfi. I testi dello scrittore, vincitore del Premio Strega nel 1975, hanno infatti ispirato «L’oscuro rovescio delle cose», lo spettacolo che debutta mercoledì alle 20 in prima assoluta al Trianon Viviani di Napoli.
La drammaturgia procede per frammenti conducendo lo spettatore da un punto all’altro dell’universo landolfiano, come se fosse trascinato da violente raffiche di vento.
Ci si muove in un labirinto di specchi deformanti, un luogo misterioso che forse è proprio la mente dello scrittore. «E’ una febbre, un delirio. Che cosa? La vita (…) Accenna talvolta ad alcunché di filato, sembra proporre uno svolgimento e una conseguenza, ma sono momenti. (…) No, la vera immagine della vita è questa che della mia mi giunge a raffiche dalle quali sarebbe difficile, vano, cavare od astrarre un’alleanza, una parentela, e le quali sarebbe vano voler comporre in un unico vento», scrive Landolfi.
Nel Prato di Villa Floridiana continua invece la rassegna «Il cinema giovane» a cura di Roberto d’Avascio per Arcimovie, con appuntamenti in programma fino al 4 luglio. Mercoledì 28 giugno sarà proiettato «Basta guardare il cielo», il film del 1998 di Peter Chelsom.