A Napoli arriva Flo con “La canzone che ti devo – in musica”, data unica al Bolivar

Un concerto in full band per un progetto totalmente inedito

Flo
Flo
di Enrica Buongiorno
Martedì 28 Novembre 2023, 09:40
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Sul palco del Teatro Bolivar arriva Flo con “La canzone che ti devo – in musica”. Una data unica a Napoli venerdì 1 dicembre ore 21 per un progetto totalmente inedito in cui la cantautrice ci canta e ci racconta il tempo avventuroso, leggero e malinconico dell’adolescenza con una Napoli crudele e spiazzante che fa da sfondo. Sul palco, esclusivamente per l'occasione, l'intera band: Ernesto Nobili alla chitarra, Francesco Di Cristofaro alla fisarmonica, Arcangelo Michele Caso al violoncello, Federico Luongo alla chitarra.

Le parole e le canzoni sono quelle scritte dalla cantautrice stessa e quelle che l’hanno cresciuta: la playlist o, come avremmo detto negli anni Novanta, quando ha inizio questa storia, la compilation di una ragazza invisibile, nata e cresciuta nella periferia di cemento abusivo, con una bella voce e dunque una possibilità.

Forse.

“La canzone che ti devo - in musica” accompagna il pubblico per circa un’ora e mezza in un piccolo viaggio di formazione che partendo dalla Napoli di Maradona e del contrabbando, arriva alla Biennale, a Parigi, a Città del Messico.

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Dieci capitoli per dieci incontri straordinari e inattesi, che hanno cambiato la vita della nostra coraggiosa protagonista: quello con Maddalena, prostituta transessuale del Salon Corona, quello con De André, quello con nonna Antonietta che toglieva il malocchio e vietava la musica in casa, quello con l’amore, che nasce e che finisce. Una galleria di personaggi e situazioni raccontati con le canzoni che essi stessi hanno ispirato e con le parole dell’omonimo romanzo pubblicato da Marotta e Cafiero editore. La voce evocativa e temeraria si intreccia con le note di una chitarra, ad un tempo ritmica e romantica, che si muove tra suggestioni sudamericane e canzone d’autore. Il canto viscerale di Flo orchestra un rituale collettivo e arriva come una spina nel fianco della nostra memoria e dei nostri sentimenti.

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