Centenario Aeronautica Militare, ripristinato il G91: l’aereo del “Maverick napoletano” tornerà a volare

Luigi Bonavolontà – conosciuto anche come Goodwill - fu istruttore in Libia, Cervia, Foggia, Sardegna, Rimini e Galatina

Luigi Bonavolontà
Luigi Bonavolontà
di Enrica Buongiorno
Martedì 21 Marzo 2023, 12:54 - Ultimo agg. 27 Marzo, 15:02
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Il G91 non è più in servizio dal 1992.  È stato l’aereo del “Maverick napoletano” Luigi Bonavolontà – conosciuto anche come Goodwill -  colonnello dell'Aeronautica Militare e istruttore di volo e di tiro aria/aria aria/terra con quasi 3000 ore di vita vissuta tra le nuvole. Fu istruttore in Libia, Cervia, Foggia, Sardegna, Rimini e Galatina.

Pilota esperto proprio del glorioso G91, negli anni ’60-‘70 era tra i pochi a effettuare manovre acrobatiche al limite del possibile con volo radente tra cui il “tonneau” a 6 giri; come lui ci riuscivano in pochi, all’epoca lo superava solo un russo che raggiungeva i 9 giri.

Questo velivolo volerà in occasione dell'evento organizzato per il Centenario dell’Aeronautica Militare il 16 al 18 giugno a Pratica di Mare grazie a Renzo Catellani, pilota e imprenditore a Reggio Emilia, che lavora da anni al restauro di velivoli a getto ex-militari come l'MB326, l'MBCK. Marianna Bonavolontà, figlia di Luigi Bonavolontà, farà da madrina al volo del G91 in occasione dei festeggiamenti e sarà presente ai numerosi eventi organizzati per l’occasione, a partire dall’open day che si terrà a Piacenza il 28 marzo. “Per me è stato un grande onore entrare a far parte di questo team e aver volato con il Generale Lodovisi a bordo del 326. Sono cresciuta tra le nuvole – racconta Marianna -, da piccola giocavo in volo con mio padre. Sicuramente il volo ce l’ho nel DNA e non mi spaventa, ma è importante che queste esperienze vengano fatte in tutta sicurezza e con personale esperto.

Mi auguro che questo progetto coinvolga più gente possibile, per portare avanti una tradizione e un’eccellenza tutta italiana che dura da cento anni”.

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L'obiettivo di questo progetto consiste nel preservare la memoria storica di questa Forza Armata avvicinando  vecchie e nuove generazioni di appassionati di volo ed ex piloti. ll generale Maurizio Lodovisi, test pilot e istruttore con più di 6000 ore di volo alle spalle, è la figura di spicco dell’iniziativa e mette a disposizione tutta la sua esperienza per portare in aria sia civili che militari, e organizzare veri e propri spettacoli aerei.

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