Il modello Pantheon per il complesso dei Girolamini. È quello che vuole lanciare il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. L'annuncio è arrivato ieri nel corso di un convegno alla scuola Belforte al Vomero organizzato dall'associazione Insieme ci siamo. «I Girolamini sono quasi pronti, li apriremo a breve», l'annuncio. E poi la spiegazione: «Come è stato per il Pantheon chiederò che si preveda il biglietto esentando i napoletani». L'idea è di istituire un ticket d'ingresso, che non valga per i residenti a Napoli, e di prevedere la destinazione del 30% degli incassi in beneficenza. Proprio come accaduto per il Pantheon «che era completamente gratuito, noi abbiamo introdotto un biglietto modico di cinque euro». Anche in questo caso, come successo a Roma, l'idea è di un'intesa che preveda la possibilità di continuare a svolgere attività di culto. «Al Pantheon abbiamo fatto un accordo con la Curia che potremmo fare anche qui a Napoli, garantendo gratuitamente l'ingresso in occasione della messa e di ogni attività di culto», dice il ministro che meno di un mese fa si era recato nel complesso per un sopralluogo.
Il Maschio Angioino
«Beni culturali: fruizione e valorizzazione economica per lo sviluppo del territorio», il titolo del convegno moderato dal capocronista del Mattino Gerardo Ausiello.
Prima dell'intervento di Sangiuliano, oltre un'ora di dibattito nell'affollata palestra della scuola. Dopo i saluti della dirigente scolastica Donatella Marotta, si sono alternati al microfono Marco Scherillo, presidente dell'associazione Insieme ci siamo che ha organizzato l'iniziativa, Antonio Amato (presidente del gruppo Giovani dell'Unione Industriali) e Gianna Mazzarella (presidente della sezione Turismo degli Industriali), Nicola Manna (direttore amministrativo dell'ospedale Annunziata), Gabriele Gava, presidente dell'avvocatura napoletana per l'alta formazione forense, Arcangelo Scherillo, Giuseppe Oliviero (ex presidente della Cna) e l'ex rettore della Federico II Guido Trombetti.