Docente di Analisi e direttrice del dipartimento di Matematica e applicazioni della Federico II, 50 anni, napoletana, Cristina Trombetti sarà insignita il 10 ottobre, con una cerimonia in Senato, del premio Guido Dorso per l’università, un prestigioso riconoscimento assegnato sia a studiosi e ricercatori del Sud, sia a personalità italiane e straniere del mondo politico, economico, scientifico e culturale che «hanno contribuito con il loro impegno e la loro attività a sostenere le esigenze di sviluppo e di progresso del Mezzogiorno d’Italia». Tra questi, in passato, i premi Nobel Renato Dulbecco per la medicina e Franco Modigliani per l’economia, i presidenti della Repubblica Giovanni Leone e Giorgio Napolitano.
La Trombetti ha ereditato la passione per i numeri dal padre Guido e il suo campo di studi sono le equazioni derivate parziali.
Se oggi va di moda è perché qualcuno ha studiato a fondo la matematica e ne ha applicato i principi secondo una visione sperimentale che ha effetti sulla vita di tutti i giorni. I ragazzi lo sanno e per questo continuano ad avvertire il fascino dei numeri e dei calcoli» dice la Trombetti, prima donna a dirigere l’Istituto nazionale di alta matematica fondato nel 1939, ente pubblico che tuttora presiede.