Napoli, Borse di studio a studenti rifugiati e migranti

La Cerimonia di consegna oggi presso la sala del Consiglio di Amministrazione dell'Università Federico II

Studenti assegnatari borse di studio
Studenti assegnatari borse di studio
Mercoledì 17 Aprile 2024, 17:55
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Si è svolta oggi la Cerimonia conclusiva dell’iniziativa «Sogni che meritano di volare», nata per celebrare gli 800 anni della più antica Università pubblica del mondo, con lo scopo di offrire un sostegno tangibile a studenti meritevoli provenienti da Paesi in guerra, travolti da carestie o sottoposti a gravi limitazioni dei diritti economici, civili e politici. La cerimiìonia si è svolta alla presenza del Rettore Matteo Lorito, del responsabile della Comunità di Sant'Egidio di Napoli Marco Rossi e dell’Amministratore Delegato di GESAC Roberto Barbieri.

Per l’anno accademico 2024/2025, sono stati 16, su 36 candidati, gli studenti assegnatari delle borse di studio finanziate da GESAC.

Le studentesse e gli studenti sono stati selezionati da una commissione, composta da un delegato della Federico II, dal segretario generale della Comunità di S. Egidio a Napoli e da un rappresentante di GESAC.

Criteri di valutazione sono stati, oltre l’effettiva e documentata situazione di bisogno, la ferma motivazione a proseguire gli studi, il certificato di immatricolazione alla Federico II con gli eventuali esami sostenuti, il percorso formativo e professionale, anche nei Paesi di origine, nonché il livello di conoscenza della lingua italiana, veicolo fondamentale per la prosecuzione degli studi e l’inserimento nel contesto accademico e sociale. Così come si è tenuto conto della partecipazione a progetti di volontariato e ad attività che evidenziano il contributo significativo dei giovani stranieri alla costruzione di una rete di solidarietà.

Gli studenti, già dispensati dal pagamento delle tasse universitarie, grazie alla politica della Federico II consolidata da anni, riceveranno un importante sostegno economico per supportare una fase nuova del loro percorso accademico, che potrà consentire di raggiungere obiettivi professionali coerenti con gli studi intrapresi.

I Paesi di provenienza dei borsisti, di cui 7 studentesse e 9 studenti, sono: Afghanistan, Guinea, Iran, Mali, Nigeria, Senegal, Sudan e Ucraina mentre i corsi di studio includono: biotecnologie mediche, economia aziendale, filosofia, giurisprudenza, lettere, medicina, ingegneria elettronica, geotecnica, informatica e meccanica, relazioni internazionali e scienze infermieristiche.

L’evento, svoltosi in una sede che da 800 anni è crocevia di culture e sapere, nonché luogo di valorizzazione delle diversità, è stato arricchito dalla presenza dello scrittore Maurizio de Giovanni.

Il bando del progetto «Sogni che meritano di volare» è a disposizione di tutti gli Atenei italiani, con l’auspicio che diventi un modello da emulare per l’integrazione e l’inclusione e di una sana e armonica relazione fra pubblico, privato e terzo settore che, oltre a guardare agli interessi degli studenti, tenga conto delle esigenze reali e indifferibili della società italiana, di cui i giovani migranti e rifugiati rappresentano una grande opportunità di arricchimento e crescita per poter vivere insieme un rinnovato senso di cittadinanza in un Paese aperto alle grandi sfide del mondo.

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