Pianura, riapre il cantiere minacciato dal racket

Firmato un accordo contro il "pizzo" con l'associazione antiracket

I carabinieri sul luogo del raid
I carabinieri sul luogo del raid
Giovedì 16 Maggio 2024, 19:33 - Ultimo agg. 17 Maggio, 07:25
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L’undici aprile gli emissari della camorra avevano lanciato il più sinistro dei messaggi, sparando alcuni colpi di pistola contro un mezzo nel cantiere della scuola intitolata a Massimo Troisi , a Pianura. Da quel giorno il cantiere è rimasto fermo in attesa di riprendere i lavori per la ricostruzione di una delle più importanti scuole del territorio. Mentre proseguono le indagini per identificare gli autori del raid, arriva una buona notizia: lunedì prossimo il cantiere riaprirà con la sottoscrizione del Patto Antiracket con la locale associazione antiracket, nata nel 2002 proprio a Pianura, Sos Impresa.

La cerimonia di sottoscrizione del patto avverrà alle ore 10.00 all’ingresso del cantiere sito in via Provinciale Napoli 121 alla presenza delle forze dell’ordine, del locale presidio di Libera e delle autorità civili e religiose del quartiere. Parteciperà, inoltre, una delegazione di insegnanti e giovani studenti della scuola che attendono di rientrare nei ricostruiti locali nei tempi prestabiliti.  

«È una occasione importante per rilanciare con forza la volontà di difendere l’istruzione e la cultura che rappresentano l’argine più alto contro la violenza, la sopraffazione e la camorra - commenta Luigi Cuomo, presidente dell’associazione antiracket Sos Impresa che sottoscriverà il Patto - Siamo lieti che l’impresa che sta realizzando i lavori in questa scuola abbia deciso di sottoscrivere il Patto Antiracket per difendere un lavoro ed un’opera che non dovrebbe essere mai macchiata dall’impronta criminale della camorra e dei delinquenti di qualsiasi tipo».

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