Napoli ricorda Annalisa Durante: «Con la cultura cambieremo Forcella»

La chiesa di San Giorgio Maggiore zeppa di giovani provenienti dalle scolaresche del territorio

Il ricordo di Annalisa Durante
Il ricordo di Annalisa Durante
di Alessio Liberini
Mercoledì 27 Marzo 2024, 15:36 - Ultimo agg. 28 Marzo, 09:20
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Musica e cultura per coltivare i germogli della legalità. A venti anni dall’uccisione di Annalisa Durante, 14enne di Forcella vittima innocente di camorra, le note del quartetto d’archi “Annalisa Durante – Gli Archi di Napoli” rimbombano come macigni tra le pareti della Chiesa di San Giorgio Maggiore, piena zeppa di giovani provenienti dalle scolaresche del territorio.

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Qui, nel cuore del centro antico, è partita questa mattina la lunga programmazione di eventi ed iniziative promosse in memoria della piccola Annalisa. «Per noi è sempre come il primo giorno – dice commosso papà Giovanni – oggi ho chiesto a tutti di non portare fiori ma libri da poter donare alla sua biblioteca.

Il quartiere sta cambiando e siamo certi che pian pian riusciremo a cambiarlo seminando cultura».

 

In una chiesa gremita, arrivano in tanti per ricordare Annalisa nel giorno del Ventennale della sua scomparsa. Al ricordo hanno partecipato, tra i vari, Don tonino Palmese, gli assessori comunali Antonio De Iesu, Maura Striano, Chiara Marciani e Luca Trapanese, l'assessore regionale Armida Filippelli, il consigliere regionale Massimiliano Manfredi, il questore di Napoli, i genitori di Mario Paciolla ed il vescovo di Napoli, Don Mimmo Battaglia.  

«Non abbiate mai paura di sporcarvi le mani – dice Don Mimmo rivolgendosi ai tanti giovani presenti – sporcatele di giustizia, solidarietà e pace. Soltanto insieme possiamo andare avanti sentendoci tutti parte di un noi: nella luce, nel nome, nello sguardo e nella bellezza di Annalisa che continua a vivere nei nostri cuori».

A far rivivere Annalisa, nella chiesa posta a pochi passi dal Duomo, è anche la piccola Annalisa Marigliano,  nipote di una zia che ha potuto conoscere solo attraverso storie e racconti. «Avrei voluto tanto conoscerti, essere tua complice – scrive la giovane in una struggente preghiera dedicata ad Annalisa Durante – Con la tua forza hai fatto sì che la tua morte non fosse vana. Grazie a te tante persone smarrite adesso stanno ritrovando la luce. Mille parole non bastano a descrivere il vuoto che hai lasciato in noi ma la memoria che hai voluto si trasformasse in impegno rendono questo vuoto più piccolo».

Sulla necessità di tenere perennemente vivo il ricordo di Annalisa Durante si sono soffermati anche i tanti assessori comunali presenti alla giornata. Lo spazio comunale “Piazza Forcella” intitolato ad Annalisa Durante, fanno sapere da Palazzo San Giacomo, diventerà presto un Centro giovanile e sarà inserito nella Rete dei Centri Giovanili del Comune di Napoli. Come da delibera di Giunta approvata il 21 marzo scorso su iniziativa del sindaco Gaetano Manfredi e dell’assessora alle Politiche giovanili e al Lavoro Chiara Marciani.

«Spazio Forcella è un centro in cui noi crediamo molto e farlo diventare un centro giovanile dedicato ad Annalisa Durante è un obiettivo per noi fondamentale – ha spiegato l’assessora Marciani –. Con questa scelta vogliamo valorizzare la storia di Annalisa e fare in modo che il ricordo del suo sacrificio possa essere di esempio e segno di attenzione al valore della legalità da tenere vivo attraverso tutti i nostri giovani coinvolgendoli in tanti progetti. In questo centro verranno valorizzati tutti i progetti portati avanti dal papà di Annalisa, Giannino, che è una colonna di tutto il quartiere Forcella». 

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