Napoli, il ritorno dei parcheggiatori abusivi: nel mirino runner e centri vaccinali

Napoli, il ritorno dei parcheggiatori abusivi: nel mirino runner e centri vaccinali
di Paolo Barbuto
Martedì 30 Marzo 2021, 09:00 - Ultimo agg. 18:02
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Il business degli abusivi è camaleontico, capace di adattarsi ad ogni cambiamento senza subire sussulti, inesorabile perfino di fronte alla pandemia e alla zona rossa. I taglieggiatori della strada, a Napoli, continuano ad essere ovunque si raduni la gente: se prima aggredivano la movida, adesso vanno all'assalto dei centri vaccinali, se una volta erano intorno ai mercatini, ora sono ai margini delle zone dove si fa jogging. Un unico punto è rimasto fermo nella suddivisione del territorio: gli ospedali che erano presi d'assalto prima e lo sono ancora oggi.

Il primo centro per vaccinazioni di Napoli è stato quello della Mostra d'Oltremare. È proprio lì che è ripartito, con vigore, il taglieggiamento a bordo strada.

Gli storici abusivi che gestiscono l'area di parcheggio comunale che si trova nella piazzetta della sede Aci, hanno visto più che decuplicare il loro giro d'affari. E siccome c'erano tantissimi automobilisti da taglieggiare, l'area degli abusivi s'è ampliata; oltre alle strisce blu interne alla piazzetta dell'Aci, sono andati a prendersi pure lunghi tratti di viale Kennedy, quelli dove la gente che si reca al centro vaccinale cerca di trovare un posto per l'automobile. 

La situazione è particolarmente odiosa perché in quel luogo, di questi tempi, si recano soprattutto persone che accompagnano anziani o disabili, i quali vanno a sottoporsi alla vaccinazione, momento che molti affrontano con tensione, difficoltà, anche con un pizzico di paura. Sicché gli accompagnatori che scendono dall'auto cercano di evitare altra tensione alle persone fragili e non fanno storie di fronte alle richieste di pagamento degli abusivi.

Accade anche (proprio ieri mattina abbiamo assistito alla scena) che nei luoghi presidiati dai taglieggiatori del centro vaccinale, si presentino i controlli dei vigilini i quali, correttamente, lasciano multe sul parabrezza delle auto affidate (per forza) ai parcheggiatori: alla fine il cittadino riceverà anche la contravvenzione dopo aver pagato l'abusivo. Il danno oltre alla beffa, tutto ai margini di un luogo che, in questi giorni, dovrebbe essere sacro, protetto e tutelato come e più di tutti gli altri luoghi della città. 

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Non tutto ruota attorno ai centri vaccinali (a proposito sono segnalate presenze di abusivi agguerriti anche in zona porto, vicino alla stazione marittima e al centro nei pressi del museo Madre), ci sono anche altre nuove zone in cui i cittadini vanno in massa. Si tratta dei parchi pubblici (delle aree circostanti perché i parchi sono chiusi, ovviamente) e del lungomare dove le persone si recano, soprattutto di buon mattino, per fare un po' di movimento.

Ecco, dunque, che anche gli orari degli abusivi si sono modificati. Il presidio nelle strade e nelle piazze della ginnastica, scatta poco dopo le sette del mattino perché è necessario taglieggiare tutti quelli che arrivano, anche i mattinieri. La situazione, in questo caso, è trasversale: gli abusivi stanno intorno al parco pubblico di Ponticelli, come vicino alla villa Comunale, tutte aree predilette dagli amanti del movimento fisico. Ma il mercato è ricchissimo anche nella lunga area che costeggia il lungomare di Napoli. 

 

Ieri mattina a Mergellina, nella piazza della fontana del Sebeto abbiamo individuato una nuova modalità di gestione del parcheggio in tempi di rotazione estremamente ampia. Le auto si muovono molto spesso perché la gente dedica al movimento fisico circa mezz'ora o al massimo un'ora, sicché i posti a disposizione vengono rivenduti più e più volte nel corso di una sola mattinata. Ma per evitare che qualcuno possa occupare un posto libero senza avvalersi del contributi dell'abusivo, ogni volta che un'auto va via, lo spazio viene occupato con qualcosa: sono molto utilizzati i monopattini lasciati per strada che vengono subito utilizzati per presidiare posti auto da vendere; non vengono disdegnati, però, nemmeno i bidoni dell'immondizia.

I vigili fanno qual che possono. Nel 2020 hanno elevato 773 verbali e disposto 44 allontanamenti dal territorio ma, soprattutto, fra gli abusivi hanno identificato 60 percettori di reddito di cittadinanza ai quali è stata subito sospesa l'erogazione. Nei primi due mesi dell'anno in corso le contravvenzioni agli abusivi sono state 65 e sono scattate anche 30 denunce contro i recidivi del taglieggiamento da strada.

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