Napoli, la casa delle donne maltrattate in un bene confiscato alla camorra

Napoli, la casa delle donne maltrattate in un bene confiscato alla camorra
Domenica 26 Ottobre 2014, 14:28 - Ultimo agg. 14:43
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Si discuterà del futuro di Casa Fiorinda la struttura confiscata ai clan e destinata da marzo 2011 all'accoglienza delle donne maltrattate.



Tema: «Casa Fiorinda: le tappe di un percorso» per cercare non solo di trarre bilanci na di organizzare il futuro di una struttura che non ha vita facile.



Martedì, alle 10, nella sala Pignatiello di palazzo San Giacomo, in video i racconti delle donne che hanno vissuto a Casa Fiorinda. Un videoracconto che riassume quello di 200 donne sottratte alle violenze domestiche e che hanno trovato rifugio in una struttura ospitata in un edificio sequestrato alla camorra.



Dell'evoluzione del percorso di Casa Fiorinda parlerà la coordinatrice Tania Castellaccio. L'istituzione ha anche una rsponsabile monitoraggio, Francesca Ammirato. Come dire che sta a lei percepire i problemi e le situazioni, andarle a cercare e possibilmente a prevenirle. Spiegherà tutte le iniziative di casa Fiorinda per essere un punto di riferimento per le donne maltrattate.





Il centro ha anche una consulente legale, l'avvocato Concetta Gentili, ed una psicologa Emanuela Bove.
Saranno presenti Clara Pappalardo, presidente Associazione Arcidonna Napoli e l'assessore comunale al welfare Roberta Gaeta.