«A Porta Capuana non verrà
rimossa la pavimentazione lapidea»

Napoli - lavori di restyling a Porta Capuana
Napoli - lavori di restyling a Porta Capuana
di Eduardo Improta
Martedì 3 Aprile 2018, 19:33 - Ultimo agg. 4 Aprile, 06:54
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Questa mattina sui social network Antonio Pariante, presidente del comitato civico di Santa Maria di Portosalvo ha lanciato il grido di protesta «Continua la scandalosa rimozione della pavimentazione lapidea della città perpetrata dal Comune di Napoli con l’avallo della Sovrintendenza - Proseguono i restyling che stanno violando il Codice per la tutela dei Beni Culturali e del Paesaggio e stanno alterando, irrimediabilmente, l’identità storica del territorio. Intanto continua l’assordante silenzio dell’Osservatorio Unesco».

Non si è fatta attendere la risposta delle istituzioni territoriali sulle opere di restyling di riqualificazione di Porta Capuana,  previste dal “Progetto Centro Storico Unesco”. A gettare acqua sul fuoco è intervenuto Giampiero Perrella, presidente della 4°Municipalità che con carte alla mano tuona « Nulla di più falso. La denuncia da parte di un comitato civico, del tutto priva di fondamento, secondo la quale il progetto di risistemazione di Porta Capuana prevedrebbe la rimozione del basolato. Il progetto esecutivo di riqualificazione dell'area di Porta Capuana, che rientra nel Grande Progetto Centro Storico Unesco, in fase di esecuzione, prevede invece la conservazione dell'attuale basolato con gli appropriati interventi di manutenzione, come evincesi chiaramente dalla relazione allegata al progetto esecutivo di cui opportunamente allego un estratto. La Municipalità  - continua il Presidente - sta seguendo con grande attenzione i lavori di riqualificazione Unesco, sbloccati da pochi mesi dopo tanti anni di attesa, che restituiranno finalmente decoro e dignità a tante strade e piazze del nostro centro storico. Lo sta facendo, di concerto con l'assessorato all'Urbansitica del Comune di Napoli, visitando i cantieri , monitorando lo stato di avanzamento dei lavori e sollecitando anche in maniera critica gli opportuni chiarimenti, come nel caso delle difficoltà riscontrate in via San Giovanni a Carbonara nelle settimane passate. Prima pertanto di sparare sciocchezze o sentenze – conclude Perrella - qualcuno farebbe bene prima a documentarsi».
 
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