Sull'acquisto c'è già il via libera: manca solo l'accordo da sottoscrivere con l'Agenzia del Territorio che deve dare il parere, vincolante, di congruità finanziaria. È la nuova sede che sta per acquistare il Consiglio regionale: parliamo di una superficie totale, se l'operazione finale andrà definitivamente in porto, di oltre 15mila metri quadri suddivisi tra la torre A4 e la B1. Sempre al Centro direzionale. Per un investimento totale fissato inizialmente in circa 15 milioni di euro (grazie ad un avanzo di cassa) anche se la spesa potrebbe essere destinata ad aumentare. E per ora la migliore offerta di vendita sembra quella presentata, per l'economicità e il maggior numero di spazi, dalla Brixia Art, società di real estate che ha in portafoglio proprietà immobiliari tra Milano, Roma, Bologna e Napoli.
L'iter finale è partito da fine aprile con una manifestazione d'interesse aperta a cui si sono presentate due società immobiliari.
Rimane ora l'ultimo passaggio prima di procedere: il parere, vincolante, dell'Agenzia del territorio che dovrà verificare la bontà e congruità economica dell'acquisizione che si appresta a fare il Consiglio regionale. Con una serie di rumors però che si susseguono nei corridoi del Consiglio. Eccoli: lo shopping immobiliare parte per abbattere i costi dei fitti passivi per i sette piani dell'edificio F8 ma qualcuno ora ipotizza che nella nuova sede possano spostarsi anche tutti gli uffici del Consiglio dell'F13. D'altronde quest'ultimo plesso è di proprietà della Giunta ed è concesso al Consiglio in uso gratuito. E Santa Lucia starebbe facendo un pressing per riaverlo. Per rivenderlo e fare cassa in vista della nuova sede da costruire? Ma qualcuno, anche nel Pd, rilancia: trasferiamo qui, invece, tutti gli uffici della Giunta sparsi per la città.