Napoli, Piazza Mercato invasa da auto in sosta selvaggia e parcheggiatori abusivi

La denuncia: «Qui terra di nessuno»

Piazza Mercato
Piazza Mercato
di Antonio Folle
Domenica 10 Dicembre 2023, 15:59 - Ultimo agg. 12 Dicembre, 16:39
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Con il moltiplicarsi delle presenze turistiche in città sono tanti i problemi di vivibilità che stanno emergendo e che stanno mettendo a dura prova la sopportazione dei napoletani.

Uno di questi, un problema in verità cronico in alcune aree della città, è sicuramente quello relativo all'enorme difficoltà di trovare un parcheggio a ridosso del centro storico. Un tema, quello dei parcheggi, che è stato affrontato più volte a vari livelli istituzionali ma che da anni non riesce a trovare una degna soluzione. Ne sanno qualcosa i residenti di piazza Mercato che, dopo i costosissimi lavori di restyling durati diversi anni - e con varie ed immancabili polemiche - hanno visto la storica piazza trasformarsi prima in una "arena" dove decine di centauri a bordo di scooter di "esibiscono" quasi ogni sera in quelli che qualcuno ha paragonato a veri e propri rodei e poi, notizia di questi ultimi giorni, in un ennesimo maxi parcheggio abusivo.

Le immagini diffuse sul gruppo "Fatti di Napoletani Perbene" non ammettono replica: decine di auto ammassate nel centro della piazza e gestite da gruppi di parcheggiatori abusivi che agiscono pressochè indisturbati sia a piazza Mercato, dove le pesanti catene che dovevano delimitare la piazza sono state divelte per consentire l'accesso alle auto, sia nella adiacente piazza del Carmine.

Un business da migliaia di euro al giorno se si pensa che, come hanno raccontato alcuni cittadini, nelle giornate di "punta" e nei weekend lasciare la propria auto in sosta vietata può costare fino a cinque euro.

E così le preoccupazioni dei cittadini e delle associazioni civiche che da anni si battono per un recupero anche a fini turistici di una delle piazze più iconiche della città sono diventate una triste realtà. In molti, infatti, temevano che senza un vero e proprio progetto per "riempire" la piazza e renderla viva tutti i giorni, l'investimento Unesco per il recupero di piazza Mercato si sarebbe trasformato in una ennesima e triste cattedrale nel deserto. E, se si fa eccezione dei tradizionali eventi legati al Natale ed all'Epifania, oggi per piazza Mercato non esiste alcun progetto concreto. 

Gli interventi da parte delle forze dell'ordine su un territorio così delicato e complesso non mancano, ma il puntuale ritorno alla situazione di partenza non fa altro che tesimoniare un fatto: la repressione non può - e non poteva essere altrimenti - bastare a ridare centralità ad un territorio che oggi, salvo poche iniziative commerciali, è quasi totalmente totalmente fuori dai circuiti turistici e diventa terreno fertile per la criminalità di ogni genere. Un vero peccato se si pensa all'enorme "carico di storia" di una piazza che ha visto chinare il capo sotto alla mannaia del boia ad un giovanissimo Corradino di Svevia o che ha assistito alle arringhe di Masaniello. 

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