“Quartieri Spagnoli Official”, la sfida solidale di Sasi Visone

Il parrucchiere inventore del brand: «Con gli incassi finanziamo una scuola di calcio popolare»

Quartieri Spagnoli
Quartieri Spagnoli
di Emma Onorato
Venerdì 28 Luglio 2023, 22:19
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Un quartiere caratterizzato da vicoli e vicarielli dove si respira una forte identità partenopea, è famoso in tutto il mondo: chi non conosce i Quartieri Spagnoli? Domanda retorica. Eppure il quartiere in questione non è più lo stesso di tanti anni fa, è in continua evoluzione. Se prima il turista era spinto a scoprire solo qualche viuzza, per poi sgattaiolare via, adesso - invece - sceglie di trascorrere qui molto più tempo. Magari per andare a visitare Largo Maradona - sempre più in voga dopo la vittoria dello scudetto del Napoli - oppure per degustare una bella pizza, o un fresco drink in uno dei bar che vivacizzano la zona. Insomma agli occhi del visitatore - o dello stesso napoletano - sta cambiando l'approccio con cui vivere i Quartieri.

«C'è stata un'evoluzione totale negli ultimi 20 anni, sia a livello gastronomico che culturale, e mi riferisco a chi vive nel quartiere - commenta Sasi Visone, ideatore e titolare del Barrucchiere hair studio 76 - ad oggi tutti gli abitanti hanno contribuito a farlo crescere». Un senso di riscatto che non è partito dalle istituzioni - come sottolineano alcuni residenti del posto - ma dalla voglia di far rinascere, e valorizzare, il posto in cui si è nati.

«Il mio contributo è stato quello di far conoscere questo nome, per l'appunto "Quartieri spagnoli Official", ai personaggi famosi - continua a spiegare Sasi - Ho regalato maglie con questo brand a volti televisivi come Eros Ramazzotti, Emma Marrone, Mara Venier, e Giuliano dei Negramaro. Ovvero persone con una certa fama che conoscono quello che facciamo, perché con il ricavato delle maglie, sosteniamo la scuola calcio popolare, Spartak San Gennaro - un progetto nato nel quartiere di Montesanto - qui i bambini invece di stare per strada, vanno a giocare a pallone».  

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Ma Sasi, oltre ad essere stato l'ideatore di un brand che opera in modo solidale, si è fatto notare anche per altre iniziative avviate negli ultimi anni, come ad esempio quella che offre taglio e piega di capelli gratis a chi vive di pensione minima. Un'idea sviluppata all'interno del suo salone - Hair studio 76 - dove lavora insieme alla moglie, Maria Mastracchio. Un'attività che di recente - circa un mese fa - si è trasformata nel Barrucchiere. Il nome gioca proprio con le due parole che abbracciano il progetto: parrucchiere e bar. «Era da tempo che volevamo realizzarlo - commenta  Visone - Ci piaceva l'idea che anche ai Quartieri potesse nascere un locale dove sorseggiare un drink, o un caffè, mentre si fa il colore o una piega ai capelli».

Due attività adiacenti - ognuna con il suo ingresso - che all'occorrenza diventano un tutt'uno. Così dalle 8 del mattino il locale inizia a preparare i primi caffè. Un connubio che desidera regalare ai clienti un servizio a tutto tondo.     

«Fortunatamente anche chi non è del quartiere, viene ad investire qui. Sono contento perché Vico Lungo del Gelso sta diventando la nuova via Toledo». Ma cosa ne pensa delle limitazioni alle attività commerciali che ha proposto il Comune di Napoli per la tutela del centro storico - sito Unesco della città ? (Un disegno progettuale - sulla disciplina del commercio in città -  della durata di tre anni e che formalmente entrerà in vigore non appena la Regione pubblicherà la sua delibera). «Sono della filosofia del vietato vietare, perché confido sempre nel buon senso delle persone - poi chiosa - ma se mettono dei paletti ci sarà un motivo, probabilmente sono aumentate troppo e questo sta portando alla scomparsa di quelle attività storiche - come le botteghe artigiane - che vengono sostituite dalle "Spritzerie". Quindi credo che bisogna dare fiducia all'amministrazione locale che sicuramente ne sa più di noi».

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