L'attrice Dajana Roncione e la moda: «Farei follie per gli abiti eleganti (ma mi trattengo)»

La rivedremo in tv con la fiction Mediaset “Vannina Guarrasi” e nel nuovo film di Michele Placido, “Eterno visionario”

Dajana Roncione in una foto di Umberto Nicoletti
Dajana Roncione in una foto di Umberto Nicoletti
di Veronica Timperi
Mercoledì 21 Febbraio 2024, 12:14 - Ultimo agg. 28 Febbraio, 15:42
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Bella, di talento e con un’anima rock.

È Dajana Roncione, l’attrice palermitana classe 1984 che ha stregato i telespettatori interpretando Loredana Bertè in Io sono Mia e che nella vita reale è legata al frontman dei Radiohead, Tom Yorke. Una carriera iniziata a teatro, la sua grande passione, nel 1999, con I giganti della montagna di Luigi Pirandello continuata anche dopo il diploma e presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico, per poi continuare anche al cinema e in tv. L’abbiamo vista ne Il Commissario Montalbano, nella mini-serie Paolo Borsellino e poi in Romanzo Criminale – La serie, che è stata il suo trampolino di lancio per il cinema. Ha partecipato a Il grande sogno di Michele Placido, a Baarìa di Giuseppe Tornatore e L’ultimo re di Aurelio Grimaldi. In tv è tornata con La mafia uccide solo d’estate – Capitolo 2 e la rivedremo con la fiction Mediaset Vannina Guarrasi e nel nuovo film di Michele Placido, Eterno visionario.

Dajana, le piace fare shopping?

«Prima di più.

Con il tempo ho imparato a selezionare quello che credo valga la pena comprare davvero, qualcosa che so che resisterà al tempo e alle mode. È una filosofia che cerco di impormi per dare valore a quello che decido di comprare».

Per cosa farebbe follie?

«Cerco di evitarle e ammetto non è facile. Per riuscirci ho una tecnica: chiamo mio marito che mi ricorda i mille motivi per i quali sarebbe bene non farlo. Ma se non cercassi di controllarmi probabilmente farei follie per un abito elegante anche se poi, probabilmente, non lo indosserei mai e mi sentirei persino in colpa».

Qual è il suo stile?

«Umorale. Cambio tantissimo a seconda di come mi sento, ma direi che sono un paio di anni che, pur prediligendo uno stile comodo, non rinuncio ad un tocco di eleganza».

Come le piace vestire?

«Con jeans a vita alta e wide leg o taglio da boy-friend, abbinati con una t-shirt portata rigorosamente dentro i jeans e sotto una giacca elegante. Un look che funziona sia con scarpe alte ed eleganti sia con scarpe più pratiche».

Quale dei suoi personaggi aveva lo stile più simile al suo?

«Nessuno e la considero una fortuna, perché mi è piaciuto moltissimo indossare possibili varianti di me stessa. Ho avuto poi la possibilità di fare qualche progetto in costume: i corpetti, le crinoline ti costringono ad acquisire una nuova coscienza del corpo. In qualche modo spesso sono stati i miei a permettermi di conoscere, dal punto di vista sia stilistico che psicologico, qualcosa di nuovo di me».

C’è un capo che non indosserebbe mai?

«Con il mio migliore amico siamo d’accordo a non indossare i piumini lunghi, è una specie di patto che abbiamo fatto tanti anni fa, e resistiamo ancora».

Ha uno stilista di riferimento?

«Saint Laurent, di cui amo molto le camicie, e i loro tailleur, capo simbolo di emancipazione femminile».

A quale celebrity si rifà per stile?

«Angelina Jolie, indossa sempre cose molto eleganti con tagli puliti e utilizza colori naturali che anche io amo molto».

Ha un portafortuna?

«Un tubino nero in velluto di Armani che mi ha regalato mia madre quando avevo 18 anni. L’ho indossato quando sono andata per la prima volta al teatro Massimo di Palermo. È con questo abito che ho scoperto il mio lato femminile e la bellezza dell’eleganza nella sua semplicità. Per questo motivo lo conservo ancora».

Nel suo guardaroba c’è un capo speciale?

«Un abito di mia nonna. Mi piace guardarlo, averlo lì, perché era suo».

Ha mai preso in prestito un indumento dall’armadio di qualcun altro?

«Mio fratello da piccola e dopo con la mia coinquilina. Avevamo deciso di avere un armadio comune dove le mie cose si mischiavano alle sue e potevamo sentirci libere di indossarle, al massimo se entrambe pensavamo di usare la stessa cosa si litigava ogni tanto, ma era anche divertente. Oggi rubo le giacche di mio marito».

Il prossimo acquisto fashion?

«Adesso che si avvicina la primavera mi viene voglia di indossare un abito più leggero, lungo e floreale. Se ne trovo uno così come lo immagino lo compro, magari lo trovo vintage».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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