Dado, il comico finisce a processo: insulti all'ex della figlia. Il giovane: «Diceva a tutti che ero un delinquente»

Il cabarettista imputato per diffamazione. Aveva a sua volta denunciato il ragazzo per aggressione e stalking

Dado, il comico finisce a processo: insulti all'ex della figlia. Il giovane: «Diceva a tutti che ero un delinquente»
Dado, il comico finisce a processo: insulti all'ex della figlia. Il giovane: «Diceva a tutti che ero un delinquente»
di Giulio Pinco Caracciolo
Sabato 2 Dicembre 2023, 22:48 - Ultimo agg. 3 Dicembre, 00:25
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Dado, all’anagrafe Gabriele Pellegrini, comico e cantante noto per i suoi sketch a Zelig, dal banco degli imputati ascolta impassibile la testimonianza dell’ex fidanzato di sua figlia che l’ha denunciato per diffamazione aggravata. «Un giorno sono arrivato a scuola e ho trovato due volanti della polizia che mi stavano aspettando insieme al signor Pellegrini. Lui appena mi ha visto ha iniziato a urlare inveendomi contro - racconta il ragazzo, all’epoca dei fatti 16enne - Diceva a tutti che ero un delinquente. Andava in presidenza a chiedere come mai la scuola non avesse ancora preso provvedimenti nei miei confronti. Mi insultava con gli altri genitori». A scatenare la furia del comico sarebbero stati dei comportamenti violenti e persecutori che il giovane avrebbe messo in atto nei confronti della figlia e della moglie. Rapporti tra le due famiglie, quella di Pellegrini e quella della vittima, difficili da ricostruire. Ma andiamo con ordine. 

Dado nei guai per le accuse dall’ex della figlia, al via il processo. «Diffamazione aggravata»

I FATTI

Dalle carte risulta che lo showman in precedenza denuncia il giovane per stalking per ben sei volte. Si prova a mediare tra genitori, ma la situazione degenera. Un rapporto tra i due fidanzatini che a Dado proprio non piace. «Diceva che ero il bello e dannato della scuola. Tutti sapevano che io e la figlia di Pellegrini stavamo insieme - racconta il ragazzo in aula, davanti al giudice del Tribunale di Roma - Ci siamo conosciuti la sera del mio compleanno. Lei era più piccola di due anni, ma andavamo nella stessa scuola quindi ci vedevamo tutti i giorni». Dado nelle sue denunce riporta vari episodi, tra cui uno in particolare in cui, secondo il comico, il ragazzo avrebbe rotto un paio di occhiali da sole alla figlia. Potrebbero sembrare incomprensioni tra due giovani innamorati e invece per il cabarettista di Zelig sono comportamenti dai quali tutti dovrebbero mettersi in guardia. Una sera Dado scende di casa per avere un confronto con l’adolescente e - secondo il suo racconto - riceve un pugno dritto sul naso.

Il tribunale dei minori si occupa del caso ma decide di archiviare la denuncia di Pellegrini e per il ragazzo non ci sono conseguenze. Lui non ci sta e così inizia la sua narrazione della vicenda in televisione. Tra il 14 e il 15 aprile 2019 Pellegrini, ospite delle trasmissioni Mediaset “Mattino Cinque” e “Pomeriggio Cinque”, racconta la sua versione di quella sera. «Mi ha detto scendi che ti meno - spiega il comico a Barbara d’Urso - poi ha provato a investirmi e dal finestrino mi ha tirato un pugno fratturandomi il naso. È un violento». E così, dopo le ospitate televisive, è partita la denuncia per diffamazione aggravata da parte dei legali del ragazzo, oggi maggiorenne.

MINACCE SOTTO SCUOLA

«Il giorno dopo non sono andato a scuola nella speranza si calmassero un po’ le acque - ha raccontato l’altro ieri in aula - Ma così non è stato. Tornava a scuola tutti i giorni e si metteva sotto la finestra della mia classe. Lo sentivo gridare, chiamarmi bullo e parlare male di me con tutti». Sulla bocca di tutta la scuola per giorni, l’adolescente inizia ad accusare i colpi di una situazione che diventa sempre più pesante. Nel frattempo Dado rincara la dose e pubblica post su Facebook - da 328mila followers - nei quali accusa l’ex fidanzato della figlia. «A un certo punto sono crollato, mi sono sentito male. Ho avuto un attacco di panico e sono andato in ospedale, non riuscivo più a respirare. Mi è successo sia a casa sia a scuola», ha spiegato al giudice. Quando l’avvocato della difesa di Dado gli ha chiesto se avesse avuto altri attacchi di panico in passato, lui, stupendo un po’ tutti in aula, ha risposto: «Sì, qualche anno fa, quando sono stato aggredito con una chiave inglese da un conoscente del signor Pellegrini». Ma questa è un’altra storia.

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