Brad Pitt vince la "guerra dei rosé" con Angelina Jolie: la tenuta di Chateau Miraval torna nelle sue mani

I giudici del Lussemburgo hanno revocato le quote che l'attrice aveva venduto a un imprenditore russo dopo averle ricevuto in regalo dall'ex marito

Brad Pitt vince la "guerra dei rosé" con Angelina Jolie: la tenuta di Chateau Miraval torna nelle sue mani
Brad Pitt vince la "guerra dei rosé" con Angelina Jolie: la tenuta di Chateau Miraval torna nelle sue mani
di Gianluca Cordella
Venerdì 2 Febbraio 2024, 11:53 - Ultimo agg. 13:00
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Un tempo c’era “La guerra dei Roses”. Poi venne “La guerra dei rosé”. Dove, nei ruoli che furono di Michael Douglas e Kathleen Turner, c’erano Brad Pitt e Angelina Jolie. Nel secondo caso però non si trattava di un adattamento cinematografico di un libro di successo ma della vita reale. E in particolare del contenzioso che ha visto i Brangelina uno contro l’altra. Oggetto del contendere: la prestigiosa tenuta francese di Chateau Miraval, dove viene prodotto uno spumante rosé pluripremiato. Gli avvocati di Pitt avevano accusato l’ex consorte di aver «deliberatamente privato della completa proprietà» l’attore e di aver permesso l’accesso nella casa di famiglia a uno sconosciuto. Che risponde al nome di Yuri Shefler, uomo d’affari russo che aveva acquisito la parte d’azienda della Jolie. Ora un tribunale del Lussemburgo ha però dato ragione a Brad, rimettendolo al comando dell’azienda dopo aver privato Shefler di una parte delle azioni che erano state donate da Angelina. «Brad è andato avanti per la sua strada, combattendo ad ogni passo - ha detto una fonte vicina all’attore - Shefler e Angelina lo hanno chiaramente sottovalutato».

La storia

I Brangelina avevano acquistato la tenuta Miraval di oltre 500 ettari nel 2008 come soci al 60 (lui) e 40%. Cinque anni dopo Pitt aveva regalato un ulteriore 10% alla società Nouvel della Jolie per un euro, portando la proprietà alla pari. Ma dopo la separazione nel 2016, la tenuta è stata al centro di una battaglia oltre 300 milioni di euro. Nel 2021, infatti l’attrice ha venduto Nouvel a un gruppo controllato da Mr. Shefler, che tra le altre cose è a capo dell’impero che produce la vodka Stolichnaya. E gli avvocati di Pitt hanno affermato che lei «aveva sempre saputo che Shefler e i suoi affiliati avrebbero cercato di controllare l'attività».

L’accusa di Brad è legata a un patto risalente al tempo del regalo: Angelina riceveva sì quel 10% in più ma con l’accordo che non l’avrebbe mai rivenduto. Per questo la giudice Carole Kerschen del tribunale lussemburghese - lì c’è la sede della holding di Chateau Miraval – ha dato ragione a lui, privando la ex moglie delle quote donate nel 2013 e, dunque, rendendo di fatto nuovamente Pitt azionista di maggioranza. Le quote revocate sono state per il momento assegnate a un curatore fallimentare, in attesa che la giustizia stabilisca anche se il pieno controllo delle azioni donate possa tornare nelle mani del divo di Hollywood.

Che, intanto, attraverso i suoi legali, esulta per aver lasciato Shefler «praticamente senza voce in capitolo». E chissà che un domani questa storia non diventi la sceneggiatura di un film. In fin dei conti non ci sarebbe nemmeno bisogno degli attori….

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