Perde i sensi in casa, lo smartwatch la salva: «Ho chiamato i soccorsi prima di svenire»

Prima di perdere conoscenza, ha agito istintivamente e ha premuto il pulsante laterale del suo Apple Watch per attivare la funzione SOS

Perde i sensi a causa di un'intossicazione da monossido di carbonio ma si salva con l'Apple Watch: «Ho inviato l'SOS prima di svenire»
Perde i sensi a causa di un'intossicazione da monossido di carbonio ma si salva con l'Apple Watch: «Ho inviato l'SOS prima di svenire»
Venerdì 5 Gennaio 2024, 16:00
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Natalie Nasatka, una donna residente nel Delaware, ha recentemente rischiato la vita a causa di un'intossicazione da monossido di carbonio, ma è stata fortunatamente salvata grazie alla pronta reazione della funzione SOS presente sul suo Apple Watch. Natalie, che si trovava a casa il 29 dicembre, ha inizialmente avvertito sintomi come vertigini e offuscamento della vista. 

La mattina di quell'evento critico, la donna si era svegliata alle 8 del mattino, ma a causa della stanchezza aveva cancellato i suoi appuntamenti e si era addormentata sul divano. Al risveglio, intorno a mezzogiorno, i sintomi erano peggiorati notevolmente: debolezza, vertigini, mancanza di respiro e visione intermittente.

Temendo di essere vittima di avvelenamento da monossido di carbonio, Nasatka, in uno stato di debolezza estrema, è riuscita a raggiungere il suo letto.

Prima di perdere conoscenza, ha agito istintivamente e ha premuto il pulsante laterale del suo Apple Watch per attivare la funzione SOS. 

La funzione SOS ha mostrato una finestra per chiamate d'emergenza, ma dopo un conto alla rovescia, ha automaticamente chiamato il 911 e inviato messaggi con la sua posizione a tutti i contatti di emergenza presenti nel telefono. I pompieri e gli operatori di emergenza sono arrivati prontamente a casa di Nasatka, trovandola svenuta nel letto.

«Ho usato la funzione SOS del mio Apple Watch per collegarmi con la polizia, dicendo che forse si trattava di intossicazione da monossido di carbonio e che ero troppo debole per muovermi e uscire di casa», ha raccontato la donna al Daily Mail, aggiungendo di aver perso conoscenza subito dopo.

Trasportata d'urgenza in ospedale, è stata sottoposta a trattamento per l'avvelenamento da monossido di carbonio e, fortunatamente, è tornata a casa il giorno di Capodanno.

Nasatka ha dichiarato che l'origine della fuga di gas potrebbe essere stata il suo riscaldamento e ha evidenziato di non aver avuto un rilevatore di monossido di carbonio al momento dell'incidente. La manutenzione del suo edificio aveva sostituito il riscaldamento il mese precedente, ma lei aveva riscontrato problemi durante tutto il mese. 

L'avvelenamento da monossido di carbonio non è rara e deve essere presa in maniera seria. Negli Usa causa la morte di almeno 420 persone nogni anno, mentre oltre 100mila persone finiscono in ospedale. Nasatka ha condiviso la sua storia per sensibilizzare sul pericolo e sottolineare l'importanza di dispositivi come i rilevatori di monossido di carbonio.

L'avvelenamento da monossido di carbonio si manifesta principalmente quando questo gas pericoloso si accumula in spazi poco areati. Inoltre, la sua insidiosa azione è resa ancora più pericolosa dal fatto che il monossido di carbonio è completamente privo di colore, odore, sapore e non causa irritazioni; tali caratteristiche impediscono al soggetto di percepire la presenza di un potenziale pericolo. Il monossido di carbonio viene quindi inspirato e rapidamente assorbito a livello polmonare, entrando così nel flusso sanguigno.

Le autorità sanitarie raccomandano di cambiare le batterie dei rilevatori di monossido di carbonio ogni sei mesi, eseguire la manutenzione annuale dei sistemi di riscaldamento e degli apparecchi a gas, e evitare di lasciare che questi vengano lasciati accessi a lungo in ambienti chiusi.

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