«Marco Mengoni e Mahmood gay dichiarati», la vergogna dell'outing in diretta sulla Rai

Roberto D'Agostino e Peter Gomez ospiti di Serena Bortone hanno fatto dichiarazioni sull'orientamento sessuale dei due cantanti

Marco Mengoni e Mahmood «gay dichiarati»: la vergogna dell'outing in diretta sulla Rai
Marco Mengoni e Mahmood «gay dichiarati»: la vergogna dell'outing in diretta sulla Rai
Lunedì 12 Febbraio 2024, 16:00
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La mano di Marco Mengoni appoggiata alla spalla di Mahmood durante la prima serata di Sanremo 2024 ha risvegliato nel pubblico la curiosità sull'orientamento sessuale dei due cantanti e fatto fantasticare su una eventuale relazione tra i due. Al netto delle fantasie, nessuno dei due si è mai espresso apertamente a riguardo, entrambi molto riservati sulla propria sfera privata. Eppure, durante l'ultima puntata di "Che sarà", il programma di Serena Bortone su Rai3, c'è chi si è preso la briga di fare outing sui due cantanti, dichiarandone la presunta omosessualità come cosa certa. 

Tra gli ospiti di Serena Bortone, in studio Roberto D'Agostino e Peter Gomez. Tra i temi trattati, quello dei diritti civili. Ed è stato a questo punto che è stata trasmessa una clip che riassumeva le dichiarazioni dei due cantanti durante il Festival di Sanremo.

Marco Mengoni, con il suo preserbacino, ha affermato che «tutti i baci sono uguali». Mahmood ha invece detto: «Viva le differenze, viva la libertà di pensiero sempre e comunque». Nella clip anche BigMama: «Dedico questa esibizione alla comunità queer. Amate liberamente, potete farlo». 

È stato dopo la clip che il dibattito in studio si è focalizzato sull'orientamento sessuale di Marco Mengoni e Mahmood. Il primo a prendere parola è stato Roberto D'Agostino: «L'anno scorso ci fu lo scandalo di Rosa Chemical che baciò Fedez. Quest'anno Mengoni, che è gay dichiarato, con il giochino dell'ammazzamosche di plastica, ha baciato solo donne. Non ha baciato Amadeus». Il direttore di Dagospia, però, scivola su un dettaglio non trascurabile: Marco Mengoni non ha mai dichiarato la sua omosessualità. La sua unica relazione nota risale ai tempi di XFactor, nel 2011, quando era fidanzato con una ragazza di nome Carola.

Una risposta chiara, il cantante di Ronciglione l'ha fornita in una intervista a Sette: «La mia generazione è fluida, più aperta in tutti i sensi e mi dispiace per le persone che ci governano non si aprano alla natura. Io non contemplo paletti e muri, non mi accorgo della tonalità della carnagione o della scelta di amare un uomo o una donna». 

Video

Serena Bortone ha poi ripreso le dichiarazioni del generale Vannacci sulla gonna indossata da Marco Mengoni durante il Festival: «Ognuno è libero di indossare quello che vuole, ma non si stupisca poi Marco Mengoni se qualcuno ride di lui perché indossa una minigonna». Ed è qui che Peter Gomez è intervenuto parlando di Mahmood.

«Alessandro lo conosco da tantissimi anni e conosco sua mamma. Ho visto il suo primo concerto prima che partecipasse a Sanremo. Rispetto alla questione della gonna… Anche Alessandro è gay dichiarato ecc. Però c’è una cosa che mi raccontava sua mamma. Ad un certo punto, quando Alessandro era piccolo, torna a casa da scuola e gli parla di un altro bambino. E la mamma non riesce a capire. Poi, ad un certo punto, capisce che il bambino, con le strisce gialle e nere, ed era cinese. Questo cosa vuol dire? Che negli occhi dei ragazzi, di questa generazione, tutte queste cose, anche la gonna. Mahmood non è maghrebino, ha un padre maghrebino ma lui apparteneva alla gang dei sardi. E’ cresciuto sempre con la mamma. Ha 120 cugini a Gratosoglio. A Salvini ho risposto, quando se la prendeva con lui: “‘Non hai capito… Lui è più italiano di te. E’ sardo, parla il dialetto sardo. E’ l’Italia di oggi». 

Anche in questo caso, Peter Gomez si prende la briga di un coming out gratuito. Come Marco Mengoni, anche Mahmood non ha mai voluto dare un'etichetta al suo orientamento sessuale. Anche quando, nel 2023, fu immortalato dal settimanale "Chi" in uno scambio di effusioni con Lorenzo Maria Marcucci si limitò a dichiarare: «Per me, oggi non dovremmo nemmeno fare la distinzione tra etero e gay. Nessuno distinzione di questo tipo».

La polemica

Insomma, un doppio outing non richiesto e al quale - al momento - nessuno dei diretti interessati ha replicato. Eppure la mancanza di rispetto da parte di Peter Gomez e Roberto D'Agostino non è passata inosservata. «Una delle cose più schifose che possa fare una persona è fare outing ad un'altra che non hai parlato del suo orientamento Vi dovete vergognare!», si legge su X. «Che vergogna, Mengoni non ha mai dichiarato qualcosa sulla sua vita privata... Fare dichiarazioni sulla propria vita spetta solo ai diretti interessati», osserva un altro utente.

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