L'azienda Arctic Water della penisola di Yamal sta lavorando per espandere la sua gamma di prodotti: in contrasto all'azienda americana Coca-Cola - che ha lasciato il mercato russo - verranno prodotte delle bibite molto simili a quelle del brand a stelle e strisce.
A riportare la notizia, il sito ufficiale del governo Ynao (il circondario autonomo Yamalo-Nenec è un'entità amministrativa della Russia che dipende dall'Oblast di Tjumen ndr.)
Il direttore generale dell'impresa Arctic Water Segey Kara ha spiegato il motivo di tale scelta: «Abbiamo sentito la differenza di valùta rispetto ai nostri fornitori e la carenza di ingredienti che sono importati dall'estero.
Ma gli stessi fornitori hanno già individuato nuove catene di approvvigionamento e i prezzi stanno tornando alla normalità, più o meno. Le grandi aziende straniere stanno lasciando il mercato, il nostro compito è dunque di colmare le carenze di prodotti».
Il dirigente russo sottolinea che la sua azienda sta già lavorando per espandere la gamma di aromi all'interno dei soft-drink: «Non solo il gusto Coca-Cola, ma anche dragoncello, arancia e limone».
LEGGI ANCHE Avramenko: «Ribaltiamo la grammatica per sminuire la Russia»
La risposta russa è arrivata dopo gli episodi di inizio marzo, quando la Coca-Cola, che oltre all'omonima bibita, produce le bevande Fanta e Sprite, ha annunciato la sospensione delle attività in Russia.
In seguito, PepsiCo (produttore di Pepsi, 7Up, bibite Mirinda, nonché succhi Ya, Fruktovy Sad e J7, ndr.) ha annunciato che avrebbe interrotto la pubblicità e la vendita di bevande nella Federazione Russa.
Eppure, nel 1969 nacque «Bajkal» come risposta sovietica alla Coca-Cola: la bibita, poi, cambiò la ricetta quando nel 1973 arrivò la Pepsi in Unione Sovietica. Chissà se l'azienda ne approfitterà per rispolverare la ricetta e produrre così la nuova Coca-Cola russa.